Mercoledì 7 marzo alle 20,30 torna in Cremeria Letteraria il poeta e “paesologo” Franco Arminio, a presentare “Cartoline dai morti 2007-2017”, pubblicato da Nottetempo, piccola raccolta poetica ripubblicato oggi, a 10 anni dalla sua prima stesura, in un’edizione aggiornata e arricchita da nuove cartoline e nuovi testi.
Il libro consiste nella raccolta di 150 brevissime e fulminanti “cartoline”, che giungono dall’aldilà, da altrettante voci di persone defunte che per lo più descrivono esattamente il momento della propria morte. Una sorta di Antologia di Spoon River ma incentrata non sulla vita vissuta bensì nell’attimo della dipartita, raccontato brevemente e con gli sguardi più disparati: dal grottesco al nichilista, dal realista al disperato, dal bonario al tragico, spingendo il lettore, cartolina dopo cartolina, a soffermarsi sulla più rimossa di tutte le questioni, quella della propria morte.
Franco Arminio è nato e vive a Bisaccia, in provincia di Avellino. Collabora con "il manifesto", "Il Fatto Quotidiano" e altre importanti riviste ed è animatore del blog "Comunità Provvisorie".
È documentarista e animatore di battaglie civili, battendosi, ad esempio, contro l'installazione delle discariche in Alta Irpinia e contro la chiusura dell'ospedale di Bisaccia.
Nel 2009, con “Vento forte tra Lacedonia e Candela. Esercizi di paesologia” ha vinto il premio Napoli.
Roberto Saviano ha definito Franco Arminio «uno dei poeti più importanti di questo paese, il migliore che abbia mai raccontato il terremoto e ciò che ha generato», citando un suo passo: «Venticinque anni dopo il terremoto dei morti sarà rimasto poco. Dei vivi ancora meno».
Il 29 novembre 2010 sempre Roberto Saviano legge una poesia di Arminio in prima serata su Rai 3 nella quarta e ultima puntata di Vieni via con me, nel corso di un monologo sul terremoto dell'Aquila del 2009.
Nel luglio 2011, con “Cartoline dai morti” ha vinto il premio Stephen Dedalus per la sezione "Altre scritture".
Con Terracarne edito da Mondadori, ha vinto il premio Carlo Levi e il premio Volponi
Nel 2013 è uscito il suo libro di prosa “Geografia commossa dell'Italia interna”.
È il direttore artistico del Festival della paesologia "La Luna e i Calanchi" di Aliano (MT) che si tiene ogni anno a fine agosto.
Nel 2015 fonda la Casa della paesologia a Trevico (AV).