La salubrità della città di Foggia nel tempo è il titolo del nuovo appuntamento con le Conversazioni di storia locale, il ciclo di incontri, giunto alla IV edizione, organizzato dalla Biblioteca Provinciale di Foggia “La Magna Capitana”.
Mercoledì 14 febbraio 2018, alle ore 17.30, nella Sezione Fondi Speciali della Biblioteca, Giuseppe d’Arcangelo, laureato al Politecnico di Milano in Ingegneria Civile - Sezione Idraulica, già direttore del Consorzio per la Bonifica della Capitanata di Foggia, avanzerà delle ipotesi sulle cause storiche che portarono Foggia ad affermarsi con forte ritardo come capitale amministrativa del Tavoliere.
Nei secoli passati, infatti, il Tavoliere ha sempre avuto come riferimento la città di Foggia, ma soltanto dal punto di vista territoriale. Capitale federiciana ed angioina, centro dell’amministrazione doganale, per la città il riconoscimento ecclesiastico, con l’istituzione del vescovado, arrivò in tempi molto lunghi, seguendo di appena qualche decennio il riconoscimento amministrativo. “Uno dei motivi – si chiede d’Arcangelo - non fu forse il persistente disordine idraulico?”
Nel consueto clima colloquiale ed informale che caratterizza le Conversazioni di storia locale, il relatore, con il coinvolgimento diretto del pubblico, rifletterà sulle possibili cause di questo sviluppo ritardato.
Giuseppe d’Arcangelo, originario di Ascoli Satriano, dopo gli studi universitari a Milano, ha preferito tornare in Capitanata per dare il suo contributo allo sviluppo e alla crescita del territorio. Nel 1973 fu assunto dal Consorzio per la Bonifica della Capitanata di Foggia, dove ha svolto una lunga carriera, da Ingegnere semplice a Direttore Generale dell’Ente. Si è occupato, sia come progettista sia come dirigente, di grandi infrastrutture, di idraulica territoriale, di rete idrografica, del problema delle dighe e dell’irrigazione. Sensibile ai temi culturali, ha partecipato attivamente alla vita associativa di Ascoli Satriano, pubblicando numerose monografie e articoli su varie riviste. È stato Presidente del Centro Culturale Polivalente di Ascoli Satriano. Oltre a numerose monografie di storia, ha pubblicato con la Società di Storia Patria della Puglia il XXXVI volume del Codice Diplomatico Pugliese sulle pergamene medievali ascolane conservate nell’archivio del Monumento Nazionale di Montevergine.
Ingresso libero.