Domenica prossima, 17 gennaio, Alberona, il piccolo borgo Bandiera Arancione, come da antichissima tradizione, festeggia Sant’Antonio Abate, il monaco eremita patrono del fuoco, degli animali domestici e dei contadini.
E’ una festa speciale, la festa d'inverno, un inno alla natura, alla terra che si prepara al risveglio, alla luce. Un' antica tradizione popolare che coinvolge l'intera comunità, in ogni quartiere sin dalle prime luci del giorno, anziani e giovani, lavorano alla realizzazione dei falò con la legna raccolta e accatastata sin dai giorni precedenti.
Per dare nuovo impulso a questa straordinaria tradizione, l'Amministrazione comunale, ogni anno, organizza un concorso che premia il fuoco più caratteristico, aprendo così grandi sfide tra quartieri. Sono i giovani a dare sfogo alla fantasia, alla creatività, utilizzando solo ed esclusivamente legna, progettano e realizzano vere e proprie opere d'arte, (ricordiamo nella passate edizioni la riproduzione della chiesa di san Rocco, quella di un'ApeCar, di una fontana, di un trattore, di una moto, la nave dei Templari, di un maiale e di un pavone). Anche per questa edizione, per il secondo anno consecutivo, i premi in palio raddoppiano, ed oltre al concorso organizzato dall'Amministrazione Comunale di Alberona, i falò più caratteristici saranno premiati anche dal Club Unesco di Alberona e dal Rotary Club di Lucera.
Come ogni anno, anche domenica prossima in paese sono attesi centinaia di turisti che, a partire dalle ore 9,00, potranno assistere e partecipare alla realizzazione dei grandi fuochi dedicati a Sant'Antonio Abate nei vari angoli del paese.
Alle 18,00, come da tradizione, il rito dell'accensione e lo spettacolo in piazza Civetta, dei Folkanima, subito dopo partenza della commissione di concorso per il giro di valutazione dei fuochi.
Alle 19,00, sempre in piazza Civetta, la consegna dei premi messi in palio dall'Amministrazione Comunale, alle 19,15, nell'Auditorium “Vincenzo D'Alterio”, la festa dei fuochi di Sant'Antonio sarà al centro dell'incontro dal titolo Il valore culturale delle tradizioni popolari con la professoressa Patrizia Resta, docente di Antropologia Culturale all'Università di Foggia. Subito dopo, alle 21,15, la consegna del premio Club Unesco di Alberona.
Intorno ai fuochi che rischiareranno la notte, musica, vino e cibo. Nella piazza principale del paese, intorno al grande falò, fino a notte fonda, la musica e le danze dei Folkanima, mentre nei ristoranti e nelle trattorie del borgo la possibilità di gustare ricchi piatti della cucina di montagna.