Il primo appuntamento di “StilInViaggio”, XXXI stagione concertistica dell’Associazione Amici della Musica “Giovanni Piasiello” di Lucera, sarà un evento speciale a ingresso gratuito che precede l’inaugurazione ufficiale del cartellone 2014.
In occasione infatti delle celebrazioni per la “Giornata della Memoria”, domenica 26 gennaio, alle ore 19.30, la Sala concerti Paisiello ospiterà lo spettacolo intitolato “Un uomo senza se”. Sul palco si alterneranno gli attori Mariangela Conte, Paola Fatigato e Pierluigi Bevilacqua della Piccola Compagnia Impertinente di Foggia e Francesco Mastromatteo, violoncellista foggiano dalla importante carriera internazionale.
“Commemoriamo le vittime della Shoah – spiegano Mastromatteo, che è anche direttore artistico degli Amici della Musica, e il presidente del sodalizio Elvira Calabrìa - con un programma che attraversa l’arco storico che va dall’avvento del Nazismo, alla seconda guerra mondiale e alla rinascita umana post bellica. Il tutto sulle note di un violoncello solo, come le vittime del genocidio, abbandonate al loro destino, o i torturatori nazisti, anch’essi soli in una folle crudeltà senza senso”.
I testi, poesie di Brecht e Claudel, letti dagli attori della Piccola Compagnia Impertinente, guidati dal regista Luigi Bevilacqua, saranno la cornice che condurrà il pubblico a meditare sull’Olocausto e sui segni dell’odio razziale più atroce.
Il programma musicale partirà dalla sonata op.25 n.3 (1922) di Paul Hindemith compositore tedesco la cui musica fu bandita da Goebbels, capace di descrivere con drammatica visionarietà espressionista l’atmosfera sociale della Germania di Weimar. Inquietanti atmosfere di tenebre accennate, che vengono poi riprese dal compositore italiano Luigi Dallapiccola. Nella sua Ciaccona Intermezzo e Adagio, la protesta contro le leggi razziali di Mussolini del 1938 diventa esplicita e urlata, per concludersi in una irreale atmosfera di sospensione emotiva, tra l’attesa e la speranza di una nuova epoca che non si sa se potrà sorgere dopo massacri così efferati.
Quindi la Sonata di Ligeti, compositore ebreo ungherese, sfuggito ai campi nazisti e ai pogrom sovietici che nel 1948 scrive un lavoro che vuole superare la sofferenza e parlare di una storia d’amore al di là del male della guerra. Infine Kol Nidrei, la preghiera del perdono, della giornata di Yom Kippur, eseguita nella celebre versione del compositore romantico tedesco Max Bruch, trascritta per violoncello solo dal compositore americano Simon Sargon. Una richiesta di perdono per i crimini perpetrati contro il popolo ebraico, ma anche la voce della speranza che ogni genocidio possa aver fine ovunque nel mondo, nel rispetto della dignità di vita che ciascuno uomo è, senza alcun “se”.
Lo spettacolo avrà luogo alle 19.30 (ingresso ore 19.00) nella Sala concerti “Giovanni Paisiello” di Via Bozzini, 8 a Lucera. Ingresso libero con possibilità di sottoscrivere l’abbonamento alla stagione.