Il terzo appuntamento di “StilInViaggio”, XXXI stagione concertistica dell’Associazione Amici della Musica “Giovanni Piasiello” di Lucera, proporrà un’affascinate escursione nel Barocco musicale con strumenti originali e le rarissime pagine per due violini e continuo di Sammartini e Geminiani. “Vivremo le meraviglie dei colori e dei vortici ritmici e virtuosistiche sui cui si ergeranno alcuni dei più validi artisti del panorama barocco europeo”, annuncia il presidente degli Amici della musica Elvira Calbrìa.
Protagonista del concerto, intitolato “Meraviglie senza fine” e in programma sabato 22 febbraio alle 19.30 nella Sala Paisiello, sarà l’Ensemble barocco “Italico Splendore”, formato da Claudio Andriani (violino), Micol Vitali (violino), Alessandro Andriani (violoncello), Mario Sollazzo (cembalo) e Fabiano Merlante (liuto/tiorba). Si tratta di musicisti di alto livello, perfezionatisi nelle più famose accademie italiane ed estere, dove, peraltro, vengono convocati per tenere delle masterclass.
Fin dagli esordi l’Ensemble ha infatti indirizzato la propria attività principalmente su una meticolosa e continua ricerca storico-filologica, sia a livello strumentale che interpretativo, incentrata sulla scoperta di materiale inedito, di antichi manoscritti erroneamente dimenticati e sulla riproposizione di repertori non ancora battuti o di pagine neglette del Barocco strumentale e vocale-strumentale.
“I celebri versi del Marino: ‘È del poeta il fin la meraviglia e chi non sa stupir vada a la striglia’ – ricorda Francesco Mastromatteo, direttore artistico della Paisiello - nel corso del Seicento e primo Settecento sembrano spostarsi dai poeti ai musicisti. Le meraviglie dei suoni che trasformano il reale, in un’epoca, il Barocco, in cui la realtà si nasconde dietro la maschera, in cui la fisicità, la materia si riscopre e si trasforma. Grazie al gruppo barocco ‘Italico Splendore’, che si presenta a Lucera suonando strumenti originali, ad esempio la tiorba, e cercando di riproporre l’ideale estetico e sonoro barocco, ci tufferemo nella meraviglie del virtuosismo strumentale, dalle pagine vivaldiane a quelle di Geminiani e Sammartini, partendo da Arcangelo Corelli, il modello in assoluto di stile nell’Europa a cavallo di XVII e XVIII secolo, colui che definisce la tonalità e istituzionalizza il genere della sonata strumentale sia in ambito religioso che profano. Dunque un vate di stile tecnico e formale”.
Il concerto avrà luogo alle 19.30 (ingresso ore 19.00) nella Sala concerti “Giovanni Paisiello” di Via Bozzini, 8 a Lucera.