ALBERONA (Fg) – Si trova a mezz’ora da Foggia il presepe vivente più grande della Capitanata. Ora è davvero tutto pronto. L’ottava edizione, come sempre, è organizzata dall’Associazione Giovani nel Tempo e dalla Parrocchia Natività di Maria Vergine. Dalla mezzanotte di sabato 24 dicembre 2016, il borgo antico di Alberona si trasformerà in una piccola Betlemme. Per rappresentare la natività, e per l’ottavo anno consecutivo, saranno oltre 100 le persone coinvolte tra figuranti, volontari, addetti agli allestimenti e all’accoglienza. L’associazione culturale “Giovani nel Tempo” e la Parrocchia Natività di Maria Vergine hanno organizzato la manifestazione che fa rivivere la notte santa del Natale e l’antica città di Betlemme. Il Presepe Vivente alberonese sarà visitabile il 24 dicembre (dalla mezzanotte, visita della natività), il 25 e il 30 dicembre (dalle 18.30 alle 20.30, visita della città di Betlemme), e, infine, il 6 gennaio 2016 (dalle ore 19) quando sarà inscenato l’arrivo dei Magi in sella ai loro cavalli. Scene e ambientazioni del Presepe Vivente alberonese saranno ospitate nella parte più antica e meno conosciuta di Alberona, in un percorso che si svilupperà tra gli archi, le viuzze di pietra, le piazzette e le abitazioni dei quartieri storici. Nella precedente edizione, il percorso allestito nel cuore del centro storico alberonese mise in mostra quasi 30 scene: dalla Locanda al Pozzo alle Lavandaie, dal Mercato all’Annunciazione alla dimora di Erode, dalla Sinagoga fino alla Grotta di Gesù, con il mercato delle stoffe, la maga, l’incantatore di serpenti, il fabbro, il falegname e molto altro ancora. Un cammino che si snoda lungo archi, abitazioni, viuzze, piazze e saliscendi del cuore medievale del borgo entrato recentemente a far parte de Les Villagese plux beaus de la Terre, dopo il riconoscimento della Bandiera Arancione e il marchio de I Borghi più belli d’Italia. E’ un’atmosfera magica quella del presepe vivente alberonese alla quale contribuiscono la musica e la magia che accompagnano la visita ai diversi ambienti, dalle botteghe degli antichi mestieri alla rappresentazione degli episodi evangelici più importanti. Per quattro serate, Alberona si trasforma in Betlemme non solo per merito di figuranti e volontari ma anche grazie a una sapiente regia che sa curare nei minimi particolari l’utilizzo di costumi, attrezzi, oggetti e stoffe adeguati alla rappresentazione.
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