Il Festival d’arte Apuliae giunge al suo decimo anno di attività. Un traguardo importante per un festival che ha scelto di operare in una zona particolare della Capitanata quale è quella dei Monti Dauni, portando musica colta e spettacoli di grande caratura artistica e culturale in piccoli borghi, anfiteatri, piazze e castelli.
Una scelta coraggiosa quella del direttore artistico, il maestro Dino De Palma, ideatore e anima del Festival Apuliae fin dalla sua nascita nel 2004. Il violinista foggiano, artista di grande rilievo internazionale, ne ha fatto una questione di scelta e di “servizio” alla sua terra. Spinto dalla volontà di arricchire culturalmente un territorio non ancora pienamente valorizzato, ha ideato un festival itinerante che facesse muovere una carovana di artisti proveniente da ogni parte d’Italia e del mondo in piccoli comuni della Capitanata, portando programmi talmente interessanti ed innovativi da conquistare un pubblico sempre più numeroso negli anni, proveniente da ogni parte della Puglia.
Dopo l’appuntamento inaugurale, svoltosi il 21 giugno a Foggia a Palazzo Dogana con l’omaggio a Giuseppe Verdi, il Festival Apuliae entra ora nel vivo con spettacoli dal 4 al 16 agosto a Lucera, Torremaggiore, Casalvecchio di Puglia, Celenza Valfortore, Biccari, Castelluccio dei Sauri, Roseto Valfortore.
Molto variegate le proposte: si inizia il 4 agosto a Biccari (repliche il 6 a Torremaggiore, il 9 a Lucera e il 16 a Celenza) con lo spettacolo “La serva, il padrone e i due virtuosi” in cui virtuosismo strumentale, vocale e umano prendono vita sulle note di Bottesini e di Pergolesi. Virtuosismo strumentale nel primo brano che vede sul palcoscenico il violinista Dino De Palma e la contrabbassista Liang Yen Chi sfidarsi in un duello all’ultima nota. Rocamboleschi passaggi tecnici, scale, arpeggi e funambolismi in una pagina di Bottesini per una formazione davvero inedita. Il virtuosismo vocale e umano, messo in musica da Pergolesi, è protagonista del noto intermezzo comico La serva padrona: la furba serva Serpina (Ida Fratta) escogita ogni sorta di astuzia per farsi sposare dall’anziano ma sentimentale padrone di casa Uberto (Matteo D’Apolito). Ad accompagnare i quattro solisti l’Ensemble Apuliae diretto da Gianna Fratta.
Si continua il 7 agosto a Casalvecchio di Puglia con “Viva Verdi!”, tributo del Festival Apuliae al più prolifico compositore d’opera italiano in occasione del duecentesimo anniversario della nascita. Serata dedicata alle parafrasi, alle arie e ai duetti più celebri del grande di Busseto tratti da La Traviata, Rigoletto, Macbeth e Falstaff. Sul palcoscenico l’Ensemble Umberto Giordano di Foggia, formazione cameristica tra le più accreditate a livello nazionale e internazionale e la voce di Loris Castriota Skanderbegh.
Il 10 agosto l’appuntamento è sempre a Casalvecchio con “Criminalmente bella”, omaggio al grande Fred Buscagione che così appellava la sua automobile, una fantastica Ford Thunderbird, e che divenne anche titolo di una delle sue canzoni più famose. Lo stile di Buscaglione ha affascinato l’Italia degli anni Cinquanta; la sua immagine è rimasta sempre italiana, nonostante quel tocco da gangster americano, vincente non tanto nel risultato della singola canzone, ma nell’accostamento di due mondi apparentemente distinti. Ad un’Italia abituata alle melodie sdolcinate che raccontavano sempre la stessa storia, Buscaglione ha regalato uno spicchio di America descritto con irresistibile ironia e piglio da cabarettista. Lo spettacolo propone i suoi classici di sempre come, tra gli altri, Eri piccola, Guarda che luna, Che bambola, Love in Portofino, Buonasera Signorina, Teresa non sparare, Whisky facile, Mambo italiano. Sul palco l’Orchestra da camera I Suoni del Sud diretta da Alessandro Inglese.
Il festival si chiude con “Meraviglioso”, in scena il 6 agosto a Castelluccio dei Sauri e replicato l’8 agosto a Roseto, quindi l’11 agosto a Torremaggiore. Lo spettacolo vuol essere un omaggio a un cantante, attore, cantautore pugliese dalla travolgente forza interpretativa: Domenico Modugno. Nel blu dipinto di blu è la canzone italiana in assoluto più conosciuta al mondo; vincitrice di due Grammy Awards, è stata prima in classifica per cinque settimane negli USA. Interpretata da centinaia di artisti in tutto il globo, come Paul McCartney e Frank Sinatra, sarà proposta in questo spettacolo del Festival Apuliae insieme ad altri celeberrimi brani del cantautore di Polignano a Mare e al racconto di una vita piena di sorprese e di successi. Darà voce a mister Volare l’artista foggiano Cristian Levantaci che tra parole e suoni condurrà il pubblico nel mondo di un uomo semplice e forte, umile e rivoluzionario, di una persona fermamente ancorata alla sua origine, alle sue radici meridionali mai rinnegate, alla gente di quella terra che ha cantato e raccontato come nessuno prima.
Sostenuto da numerosi enti pubblici e privati, il Festival d’arte Apuliae è una delle realtà culturali del territorio della Capitanata che si pone come evento estivo di riferimento per la qualità delle scelte artistiche e per la capacità di produzione degli spettacoli, che ogni sera accendono i riflettori su piccoli borghi, piazze, chiostri, palazzi ducali e anfiteatri con la finalità di valorizzare la buona musica e le bellezze architettoniche di una zona della Provincia di Foggia ricca di potenzialità.
Inizio spettacoli ore 21.30 – Ingresso gratuito.