Da ormai molti mesi la città di Troia sta sperimentando un innovativo processo di partecipazione popolare e di democrazia: il Bilancio Partecipativo. Si tratta di un progetto ambizioso grazie al quale i cittadini possono decidere direttamente, attraverso un sistema di assemblee e votazioni, come utilizzare una parte del Bilancio Comunale che ammonta a 100.000 €. Il progetto è stato fortemente voluto da un vasto raggruppamento di associazioni, partiti e movimenti che hanno sollecitato l'amministrazione comunale in questa direzione e quest'ultima, dopo numerose assemblee e un confronto serrato con il comitato promotore, ha accettato la sfida. Anche se in Italia sono numerosi i comuni che già da anni praticano il Bilancio Partecipativo, la città di Troia è l'unica città in Puglia a farlo ed è per questo che la Regione Puglia ha voluto supportare l'iniziativa con il suo patrocinio.
Il progetto, dopo una lunga fase di preparazione durata circa otto mesi, è stato lanciato ufficialmente il 12 luglio alla presenza dell'assessore regionale Nicola Fratoianni. Nel corso dei mesi di Settembre, Ottobre e Novembre ha avuto luogo una fase di informazione attraverso quattro assemblee di quartiere e due assemblee cittadine nel corso delle quali i cittadini hanno avuto modo non solo di conoscere il funzionamento del progetto e le modalità di partecipazione, ma anche di avviare un confronto diretto con tutti i condittadini circa i problemi e i bisogni dei vari quartieri e della città. Nel corso di questa fase sono emerse decine e decine di proposte sulla viabilità, sul verde pubblico, sulle politiche sociali, sui luoghi di aggregazione, sulle politiche giovanili, sulla cultura e su molti altri settori di competenza comunale. Queste idee oggi costituiscono la base di partenza della fase di raccolta proposte che, a partire da questo fine settimana, si estende a tutte le cittadine e i cittadini che, pur non avendo potuto partecipare alle assemblee di quartiere e alle assemblee cittadine, volessero partecipare al processo facendo le proprie proposte individualmente.
A partire da questo week-end in varie location cittadine (uffici comunali, ufficio turistico, bar, tabacchi e altri luoghi di aggregazione) saranno allestiti vari punti di raccolta dove si potranno consegnare le schede contenenti le proprie idee su opere pubbliche da realizzare o servizi da attivare. Le schede saranno consegnate in questi giorni casa per casa attraverso il bollettino comunale, tuttavia si potranno trovare ulteriori schede anche presso i punti di raccolta. Infine, per chiunque intenda compilare la propria scheda on line, verrà presto predisposta una scheda virtuale sul blog http://bilanciopartecipativotroja.blogspot.it. Sarà possibile consegnare le proprie schede fino al giorno Domenica 20 Gennaio. Successivamente tutte le proposte saranno analizzate dagli uffici comunali competenti e dal comitato promotore e saranno accorpate con quelle simili per essere poi inserite in una scheda elettorale che, in Primavera, sarà sottoposta al voto di tutti i cittadini. Questi, con il loro voto, decideranno quali sono le proposte più importanti sulle quali investire i 100.000 € del Bilancio Partecipativo.
Per lanciare la fase di raccolta proposte, inoltre, il comitato promotore ha pensato a due iniziative da tenersi nel corso del fine settimana. La prima avrà luogo Sabato 15 Dicembre alle ore 19.00 presso la sala conferenze di Palazzo San Domenico (primo piano) e sarà una assemblea cittadina con uno "Speakers' corner" (“Angolo degli oratori”, come quello celebre di Hyde Park a Londra) per poter promuovere le proprie idee e le proprie proposte per il Bilancio Partecipativo. La seconda invece avrà luogo domenica mattina in piazza Cattedrale con un gazebo dove ogni cittadino potrà scrivere e imbucare le proprie proposte in un box di raccolta allestito in piazza a partire dalle 10.30.
Il processo del Bilancio Partecipativo, insomma, prosegue nel suo obiettivo che non è soltanto quello di definire come utilizzare una parte del bilancio comunale, ma è piuttosto quello di educare ed educarci al bene comune e al confronto democratico per raggiungerlo, e di fare in modo che i cittadini tutti possano riappropriarsi di quella sovranità popolare troppo spesso dimenticata a seguito del voto. Il Bilancio Partecipativo serve per ricordarci che la sovranità appartiene al popolo, come recita la Costituzione, e che vi possono essere molti strumenti, oltre alla delega politica, per praticare la sovranità. Il Bilancio partecipativo è uno di questi.
IN ALLEGATO: Scheda raccolta proposte; logo della campagna a sostegno del "Bilancio Partecipativo - Città di Troja".
Il Comitato Promotore del “Bilancio Partecipativo 2013”