La sentenza Mores del 12 Febbraio 2015, che ha per oggetto la non idoneità del PUG, adottato con delibera n. 25 del 15 Maggio 2014 dal Consiglio Comunale di Lucera, non ha fermato il Sindaco Antonio Tutolo, che il 17 Febbraio 2015 ha dichiarato ad un net jurnal : “Il 30 marzo approveremo il Piano, poi la Regione ci dirà se il documento è sbagliato e soprattutto perché” e poi ha aggiunto: “Abbiamo già dato disposizioni per il ricorso al Consiglio di Stato, ma soprattutto per salvaguardare i finanziamenti del Contratto di quartiere, anche se questa sentenza non è poi così negativa per il Comune, visto che non dispone la ritipizzazione dell’area né tanto meno riconosce un risarcimento ai ricorrenti che quindi hanno ottenuto una vittoria senza vantaggi concreti”.
Leggendo queste dichiarazioni non possiamo non notare che nelle sue parole si evidenzia una forte consapevolezza nell’approvare un PUG indebito e la domanda che il Centro Democratico si pone è la seguente:” Perché aspettare un ulteriore sentenza del Consiglio di Stato per avere una conferma che già il TAR di Bari ha emesso? Per quanto concerne i Contratti di Quartiere, egli sa benissimo che, la sentenza di illegittimità di tutti gli atti di quartiere successivi al 14 Giugno 2012, produrrà degli effetti negativi sulla liquidazione dei finanziamenti previsti per i suddetti contratti. La diligenza del buon padre di famiglia, vorrebbe che la richiesta di ricorso fatta al Consiglio di Stato, avesse come principio l’attesa da parte del richiedente, (nel nostro caso sarebbe l’Ente Comunale) che potrebbe rivelarsi a favore o meno. Cosa accadrà se Il Sindaco e l’amministrazione il 30 Marzo approveranno il PUG ignorando la sentenza di non idoneità? A tal proposito l’art. 388 del Codice Penale, che ha per oggetto la mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice stabilisce che : "Chiunque, per sottrarsi all’adempimento degli obblighi civili nascenti da una sentenza di condanna, o dei quali è in corso l’accertamento dinanzi l’autorità giudiziaria, compie, sui propri o sugli altrui beni, atti simulati o fraudolenti, o commette allo stesso scopo altri fatti fraudolenti, è punito, qualora non ottemperi alla ingiunzione di eseguire la sentenza, con la reclusione fino a tre anni o con la multa da euro 103 a euro 1.032".
Assolutamente non vorremmo che si aggiungessero nuovi contenziosi perpetuando la solita “discutibile” consapevolezza delle proprie azioni.
Infatti a tal proposito è stato eclatante e aggiungeremmo “mortificante” l’approvazione della procedura di pre-dissesto avvenuta il 27 Ottobre 2014, che ha visto la minoranza, nell’ultimo Consiglio Comunale del 29 Gennaio 2015, dimostrare che la copertura dei debiti fuori bilancio da parte dell’amministrazione si è concretizzata con l’applicazione degli art. 193 e 194, aventi per oggetto la procedura ordinaria (transazione Sacco ed accensione del mutuo da parte dell’Ente Comunale) e non quella prevista dall’art.243 bis della procedura di riequilibrio, con la conclusione che il pre-dissesto si poteva evitare.
Non possiamo che attendere con ansia e preoccupazione gli esiti che ne verranno dalle scelte ormai prese e dagli effetti che si verranno a produrre.
La Segreteria del Centro Democratico-Lucera