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Cerealicoltori ancora in sit-in a Foggia

FOGGIA – I cerealicoltori tornano a presidiare la Camera di commercio di Foggia. Questa mattina, al fine di vedersi garantita la dignità al proprio lavoro, gli agricoltori si sono radunati davanti alla Camera di commercio, dove ogni mercoledì, a mezzogiorno, si riunisce la Commissione rilevazione prezzi.

Esattamente una settimana fa, infatti, le organizzazioni agricole si sono viste costrette ad abbandonare la Commissione prezzi in segno di protesta contro l’ulteriore richiesta di abbassare ulteriormente il valore del cereale (si trattava di altri due euro alla tonnellata).

Nonostante il prezzo sia rimasto invariato, alla luce della pesante siccità e della gelata che ha determinato il crollo della produzione, i ricavi sono così bassi da non coprire i costi di produzione sostenuti dalle aziende.

Nell’occasione, il mondo agricolo ha chiesto agli industriali di classificare la semola e la semola 100 per cento italiana, così come si fa per il grano italiano e relativa pasta prodotta.

Tutto ciò per salvaguardare il made in Italy attuale e futuro e non penalizzare i produttori agricoli che, a fronte di importanti investimenti, si ritrovano ogni anno a fare i conti con i bilanci in rosso. «Occorre spiegare la grande differenza tra grano nazionale (italiano) rispetto a quello nazionalizzato che può creare molta confusione tra i consumatori, i quali vogliono sapere quello che comprano e mangiano. Lo stesso discorso deve valere per la semola», fanno sapere i componenti della commissione prezzi, in quota CIA agricoltori italiana della Capitana, Michele Ferrandino, presidente e Silvana Roberto, vicepresidente.

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Redazione

Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata.

Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata. Cronaca Politica Sport e Curiosità, questi sono alcuni degli ingredienti della nuova testata giornalistica. Qualcuno potrebbe obbiettare che per una realtà come Lucera, i quotidiani on line siano troppi. Mi permetto di non essere d'accordo, in quanto più voci raccontano la realtà, più possono essere divulgati i pareri e le opinioni della gente, dopotutto la democrazia è sopratutto questo. La nostra testata, infatti, è libera e dà libero accesso a chiunque voglia collaborare ed esprimere il proprio pensiero, sottolineo che comunque il rapporto è libero e gratuito. Ringrazio sin da ora chiunque potrà dare la sua la fattiva collaborazione. Dopo essere stato uno degli editori, di Sunday Radio ed una delle sue voci più famose per tantissimi anni, mi appresto ora ad affrontare una nuova avventura, questa volta nel web e spero che questa sia foriera di successi e nuove soddisfazioni. Le premesse e l'entusiasmo ci sono, a voi lettori il giudizio finale.

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