LUCERA – Appuntamento per gli appassionati di storia del Risorgimento sabato 30 ottobre al Circolo Unione. Il sodalizio di piazza Duomo infatti ospiterò un convegno - inizio alle 18 ingresso con mascherina e green pass – dal titolo “Lucera e la Capitanata nel lungo Ottocento”. Il convegno è organizzato dal comitato provinciale di Foggia dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano e dal circolo Unione Vittorio Emanuele II, fra i più antichi d’Italia con la sua data di fondazione risalente all’autunno del 1860.
Al convegno interverrà il direttore nazionale dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Carmine Pinto docente ordinario di Storia Contemporanea all’Università di Salerno. Pinto è fra i maggiori esperti nazionali di questioni risorgimentali, ha vinto lo scorso giugno il Premio Capitanata - organizzato dal Centro di Ricerca e Documentazione di San Severo – con il suo volume “La guerra per Mezzogiorno. Italiani, borbonici e briganti 1860 – 1870”. Il libro di Pinto con le sue 500 pagine affronta in modo dettagliato una pagina di storia italiana e del Meridione ancora oggi al centro di dibattiti accesi capaci di mettere in discussione il periodo storico che ha portato all’unità nazionale nel 1861.
Il convegno di sabato pomeriggio segna una nuova iniziativa dell’istituto di Storia del Risorgimento che si è segnalato per la sua attività in questi ultimi anni con le “Lezioni di Storia” svolte a Foggia, presso Palazzo Filiasi sede dell’Archivio di Stato, e on line con dirette facebook a causa della pandemia determinata dal Coronavirus.
La seconda metà dell’Ottocento fu un periodo storico denso di trasformazioni ed eventi per la Capitanata, che fu teatro fra il 1860 ed il 1870 anche di scontri cruenti fra briganti borbonici , soldati e guardie nazionali del regno d’Italia.
La conferenza - la prima con la nuova presidenza del Circolo Unione del neopresidente Silvio di Pasqua succeduto al presidente on. Vincenzo Bizzarri – vedrà in avvio la presentazione dell’evento da parte del direttore del Comitato Provinciale di Foggia dell’Istituto per la Storia Risorgimentale Michele Presutto, infatti sarà articolata in tre sezioni: “Politica e società”, “Religione e società” e “Cultura ed informazione” e vedrà gli interventi di sei studiosi: Giuseppe Clemente, Mario Freda, Massimiliano Monaco, Raffaele Letterio, Francesco Barbaro e Raffaele De Vivo.
Nella prima sezione Clemente parlerà dell’attività della commissione provinciale per la repressione del brigantaggio, invece Freda relazionerà sul colera che colpì la Capitanata fra il 1865 ed il 1867 mietendo tantissime vittime.
La seconda sezione sarà aperta da Monaco che ricorderà la figura del vescovo anti unitario di Lucera monsignor Giuseppe Iannuzzi, vescovo durante i difficili anni del passaggio dal regno delle Due Sicilie al Regno d’Italia; Letterio parlerà invece di monsignor Bernardino Frascolla vescovo di Foggia.
La terza e ultima sessione vedrà gli interventi degli studiosi Barbaro, che parlerà della stampa risorgimentale a Lucera ed in Capitanata, De Vivo incentrerà il suo intervento su “Bonghi, Rosmini e il Risorgimento”.
Le conclusioni del convegno di studi saranno affidate dal direttore nazionale dell’Istituto Carmine Pinto. La conferenza è organizzata in collaborazione con la libreria Kublay e sarà anche in diretta facebook. Nella mattina di sabato il prof. Pinto e il prof. Presutto incontreranno gli studenti del liceo “Ruggero Bonghi” per parlare dell’unità d’Italia e del brigantaggio nel Sud d’Italia. L’incontro del prof. Pinto con gli studenti del “Bonghi” sarà visto on line con la piattaforma meet anche dagli studenti delle classi terze delle scuole medie di Lucera – Manzoni, Alighieri e Fasani – mediante le lavagne multimediali presenti nelle loro aule.
“Il convegno di sabato in un luogo carico di storia come il Circolo Unione affronta diverse tematiche e saprà dare spunti interessanti ed inediti ai partecipanti, la presenza di Pinto è per noi motivo di soddisfazione e ci ha stimolato ad organizzare un evento articolato che vede la partecipazioni di studiosi di Lucera, Foggia e San Severo che parleranno di come l’Ottocento è stato – sottolinea Presutto - un secolo assolutamente importante, centrale, per la storia della Capitanata che è ancora oggi quella che proprio per le trasformazioni che avvennero nell’Ottocento in primis la conversione agricola del Tavoliere”.