Sabato 6 marzo 2021, alle ore 19.00, nella Basilica Cattedrale di Troia, si terrà la presentazione della nuova edizione del volume “Elementi di arte barocca nella Cattedrale di Troia”.
In occasione del novecentesimo anniversario dell’apertura e dell’inaugurazione della Basilica Cattedrale di Troia, avvenuta nel novembre 1120 mentre papa Callisto II presiedeva il terzo Concilio nella cittadina dauna, il dott. Piergiorgio Aquilino e don Gaetano Schiraldi hanno ben pensato di dare alle stampe, sotto propria cura, la nuova edizione del volume di mons. Rolando Mastrulli: “Elementi di Arte Barocca nella Cattedrale di Troia”. Si tratta di una riedizione, non di una semplice ristampa, in centocinquantadue pagine, con un’amplissima Introduzione e una splendida Appendice fotografica, quasi del tutto inedita, del volume del Mastrulli, pubblicato per la prima volta nel 1985 ed andato subito a ruba.
Nell’Introduzione, Aquilino e Schiraldi hanno ripercorso storicamente tutte le tappe novecentenarie, nonché quelle che hanno portato la Cattedrale “a vestirsi” del Barocco e le motivazioni che hanno indotto, in pieno Novecento, al suo smantellamento. L’opera – con la Presentazione a firma di S.E. mons. Giuseppe Giuliano, vescovo di Lucera-Troia, a significare l’interesse della Chiesa locale per la Concattedrale diocesana –, è arricchita di un apparato fotografico antico e mai interamente pubblicato prima: una settantina di riproduzioni sulla Cattedrale barocca e sui lavori di smantellamento in corso, con la perizia sullo “riattamento alla Basilica” del 1968. Tra queste, un esempio per tutti è l’inedita copia a colori degli affreschi barocchi delle vele del presbiterio, pubblicata in copertina.
Alla presentazione interverranno: don Pio Zuppa, parroco della parrocchia Beata Maria Vergine Assunta in Cielo – Concattedrale in Troia; i curatori della nuova edizione, il dott. Piergiorgio Aquilino e don Gaetano Schiraldi; il dott. Giuseppe Trincucci, presidente della Società di Storia Patria per la Puglia – sezione di Lucera, il quale terrà una relazione storica. Svolgendosi in Chiesa al termine di una celebrazione liturgica, sarà garantito il giusto distanziamento sociale ed il rispetto di ogni altra forma prevista dalle normative anti-Covid vigenti.