Evento straordinario quello di James Senese & Napoli Centrale a Palazzo D’Auria Secondo che venerdì 8 maggio era gremito di gente. Inutile accennare alle indispensabili prenotazioni per il concerto che ha fatto registrare il sold out a partire da sette giorni prima.
I Napoli Centrale, di cui il grande sassofonista "nero a metà" è leader e fondatore, rappresenta uno dei gruppi più importanti del panorama musicale degli anni ’70 in Italia.
Il loro suono - che è riuscito a miscelare la melodia della tradizione popolare napoletana alle più innovative e sperimentali sonorità jazz-rock in una fusione che è stata una vera rivoluzione - già al secondo brano, Go away, ha coinvolto il pubblico presente nel cortile del palazzo, suddiviso in file come un teatro.
Il sax inconfondibile di James Senese - uno dei leader storici del Neapolitan Power, movimento musicale partenopeo di forte innovazione artistica – ha illuminato la calda notte lucerina accompagnato al basso da Gigi De Rienzo, alle tastiere da Ernesto Vitolo e alla batteria da Fredy Malfi, amici oltre che compagni di palco.
Ricca la scaletta che ha esplorato diversi album, da Malasorte a Maria Maddalena, brano censurato dal Vaticano nel 1975, da Manama a Acquaiò l'acqua è fresca, da O’ nonno mio dedicata al nonno materno che ha molto influenzato l’artista con i suoi insegnamenti di vita, fino a A vita è 'na giostra.
Musica di alto livello, ritmo inarrestabile e poesia pura, arricchiti dall’interpretazione unica di un Senese padrone del sax – che “porta le cicatrici della gioia e del dolore della vita” - come lo è della sua voce.
Immancabile l’omaggio al grande Pino Daniele, che da giovane entrò a far parte come bassista dei Napoli Centrale e dopo solo un anno tornò alla carriera solista con un suono rivoluzionato. Al termine del brano Chi ten o’ mare James Senese manda un bacio verso il cielo.
Palazzo D’Auria Secondo dà appuntamento a venerdì 22 maggio con il grande trombettista Fabrizio Bosso, che torna ancora una volta a Lucera.