Quattro comuni, centinaia di persone coinvolte come spettatori ma anche in veste di artisti, attori e figuranti, e poi castelli, teatri, luoghi e spazi pubblici valorizzati e riempiti di contenuti attuali, di svago e cultura: è un bilancio oltremodo positivo quello del Festival Teatrale dei Borghi. Il progetto (realizzato nell’ambito del Programma straordinario in materia di cultura e spettacolo dell’Assessorato all’Industria Turistica e culturale della Regione Puglia) ha interessato Lucera, Orsara di Puglia, Deliceto e Biccari. Ha preso il via il 12 ottobre, riempiendo il Teatro Garibaldi, dove è andato in scena “Dichiarazioni d’amore” del regista Enrico Lamanna; è proseguito nell’auditorium comunale di Orsara di Puglia, il 19 ottobre, con lo spettacolo “Gentili risorse”; poi è approdato il 20 ottobre a Deliceto, con una vera e propria invasione del Castello, storico e meraviglioso edificio che ha fatto da cornice ideale per un viaggio indietro nel tempo, facendo rivivere a centinaia di persone la musica, i costumi e le suggestioni dell’epoca medievale. Chiusura in grande stile nella Sala Giovanni XXII, lo scorso 9 novembre, con lo spettacolo che ha celebrato i 50 anni del Gruppo Teatrale Amici dell’Arte di Lucera, con le attrici e gli attori del sodalizio che, per l’occasione, sono tornati a vestire i panni di “Ze Necole”, una commedia in vernacolo lucerino che ha fatto letteralmente il giro d’Italia, facendosi apprezzare su palcoscenici di grande tradizione e prestigio. “E’ stata un’esperienza fantastica”, ha dichiarato Germano Benincaso, attore e regista lucerino. “La rassegna ha dato valore a luoghi storici e giovani talenti, coinvolgendo i partecipanti, anche i più piccoli, in una serie di iniziative che hanno fatto incontrare gli artisti, i registi e gli attori con gli spettatori”. Nel progetto, avevano un ruolo centrale soprattutto la partecipazione delle scuole e il coinvolgimento dei più giovani. Un obiettivo centrato appieno, con un’attenzione e un entusiasmo andati oltre ogni più rosea aspettativa. Particolarmente suggestivo “Un giorno al Castello” di Deliceto, con le visite guidate allo storico edificio, lo spettacolo teatrale interpretato da Gaetano e Viviana Doto, la musica di Mario Longo al violoncello e di Francesca Scarano al violino. Applausi e apprezzamenti da parte del pubblico sono stati rivolti ai figuranti, agli attori, ai musicisti ed alla costumista Vize Ruffo.
A Biccari, “Ze Necole” – sebbene siano trascorsi oltre 45 anni dalla sua prima rappresentazione - è risultata ancora incisiva e coinvolgente, incarnando in maniera egregia uno “spaccato” di vita popolare e riproducendo sulla scena situazioni ancora oggi presenti all’interno del contesto familiare. Il pubblico, che ha riempito tutti i posti della sala, si è divertito tantissimo per le esilaranti battute del testo, cogliendone anche il “messaggio” con il quale si chiude la rappresentazione, ed ha manifestato il proprio apprezzamento per la magnifica interpretazione offerta da Germano Benincaso, Lina Carratù, Arturo Monaco e Lello Spagnuolo, i quattro protagonisti della commedia, ma ha sottolineato con applausi l’interpretazione di tutti gli altri attori del cast: Maria Strazioso, Antonio Cuppone, Marcella Cogato, Domenico Tutolo, Luigi Follieri, Ida Salvatore e Luigi Granieri.
L’idea di mettere in rete quattro bellissimi borghi della Capitanata si è rivelata vincente e l’iniziativa ha raggiunto in pieno lo scopo che si era prefisso: accendere i riflettori su quattro centri della Daunia ricchi di storia, tradizioni e paesaggi incontaminati, richiamando l’interesse e la partecipazione di spettatori/visitatori che, forse, non avevano mai avuto l’occasione di visitare e ammirare quei luoghi.