Martedì 28 marzo arriverà sugli scalini della libreria lucerina Fabio Geda, autore di libri di grandissimo successo (tra tutti “Nel mare ci sono i coccodrilli”, 400.000 copie vendute e traduzioni in 28 paesi), con una serata dal titolo Incendi, dedicata alle passioni e ai libri dell'omonima collana di Add editore diretta dallo stesso Geda. Passando da Bob Dylan a Topolino, dal Giappone a David Bowie, al Brasile e a Caetano Veloso, Geda ci racconterà come le passioni attraversano la vita lasciando una traccia, e come i libri abbiano una straordinaria potenza incendiaria.
L'appuntamento è per le 20.30, subito dopo la fine della conferenza-incontro di presentazione di “PrimaVera al Garibaldi”, la rassegna teatrale del Garibaldi, che si terrà alle 19 in teatro e che sarà aperta a tutta la città.
La mattina successiva Geda sarà impegnato, al Teatro dell'Opera di Lucera, in un incontro con i ragazzi della Scuola Media “Dante Alighieri” per il progetto Berlin, organizzato dalla stessa scuola, da Kublai e Mondadori editore.
Mercoledì 29, alle 19.30, sarà la volta di una delle più affermate scrittrici italiane: Chiara Gamberale sarà da Kublai per presentare al pubblico lucerino Qualcosa, il suo ultimo romanzo da poco pubblicato da Longanesi. Dialogherà con l'autrice il giornalista e scrittore foggiano Tony Di Corcia. Quella di Lucera sarà l'unica tappa in provincia di Foggia dell'acclamatissima scrittrice di Per dieci minuti e Avrò cura di te.
Qualcosa è una favola per adulti che racconta la storia della Principessa Qualcosa di Troppo, che fin dalla nascita, rivela di possedere una meravigliosa ma pericolosa caratteristica: non ha limiti, è esagerata in tutto quello che fa. Si muove troppo, piange troppo, ride troppo e, soprattutto, vuole troppo.
Ma quando, per la prima volta, un vero dolore la sorprende, la Principessa si ritrova «un buco al posto del cuore». Com’è possibile che proprio lei, abituata a emozioni tanto forti, improvvisamente non ne provi più nessuna?
Smarrita, Qualcosa di Troppo prende a vagare per il regno e incontra così il Cavalier Niente che vive da solo in cima a una collina e passa tutto il giorno a «non-fare qualcosa di importante». Grazie a lui, anche la Principessa scopre il valore del «non-fare», del silenzio, perfino della noia: tutto quello da cui è abituata a fuggire. Tanto che, presto, Qualcosa di Troppo si ribella. E si tuffa in Smorfialibro, il nuovo modo di comunicare per cui tutti nel regno sembrano essere impazziti, s’innamora di un Principe sempre allegro, di un Conte sempre triste, di un Duca sempre indignato e, pur di non fermarsi e di non sentire l’insopportabile “nostalgia di Niente” che la perseguita, vive tante, troppe avventure. Fino ad arrivare in un misterioso luogo color pistacchio e capire perché “è il puro fatto di stare al mondo la vera avventura”.