A meno di 10 giorni da “Fucacoste e cocce priatorje”, la notte orsarese dell’1 novembre, le strutture ricettive registrano quasi il tutto esaurito. Lo scorso anno, furono circa 10mila le automobili che arrivarono a Orsara di Puglia. La maggior parte delle auto troverà spazio nelle aree di parcheggio allestite nelle immediate vicinanze del centro storico. Polizia Municipale, Forze dell’Ordine, volontari, donne e uomini della Protezione Civile presidieranno gli ingressi del paese per fare in modo che il flusso delle automobili in entrata sia il più scorrevole possibile. E’ consigliabile arrivare dal mattino o dal primo pomeriggio nel borgo, almeno per due motivi: fare il proprio ingresso in paese prima che lo stesso sia chiuso al transito delle automobili per motivi di sicurezza (di solito accade attorno alle ore 20.30, in ogni caso dipende dal flusso e dalla quantità di automobili in entrata); vivere l’attesa, la preparazione, la vera e propria trasformazione del paese man mano che si avvicinano il tramonto e i rintocchi delle campane che danno il via all’accensione dei fuochi. Chi non ha mai partecipato all’1 novembre orsarese stenta a crederci, ma da almeno 10 anni a questa parte la notte dei “Fucacoste e cocce priatorje” è diventata l’evento folk più imponente della Puglia dopo la Notte della Taranta. L’edizione 2014 di “Fucacoste e cocce priatorje” fu annunciata, seguita e raccontata da circa 100 testate giornalistiche, blog, net journal, programmi d’informazione e d’intrattenimento radio televisivi e, tra questi, Geo (Rai 3), L’Eredità (Rai Uno), Huffington Post e Ansa English. Lo scorso anno fu un successo che andò oltre ogni più rosea aspettativa: nel weekend tra venerdì 31 ottobre e domenica 2 novembre 2014, per gli eventi dei “Fucacoste e cocce priatorje” Orsara di Puglia riuscì ad accogliere circa 40mila visitatori. La stima, compiuta sulla base del flusso di oltre 9000 automobili (parcheggiate anche a diversi chilometri dal centro abitato) e di 240 camper sistemati nel campo sportivo, fu elaborata dal comandate della Stazione dei Carabinieri di Orsara di Puglia, Michele Panella.
FUCACOSTE E COCCE PRIATORJE, di cosa si tratta
Il momento più suggestivo si vivrà alle ore 19 di domenica 1 novembre 2015: al rintocco delle campane della Chiesa Madre, saranno accesi i falò che illumineranno il paese. Da quel momento, avrà inizio la lunga notte dei Fucacoste e cocce priatorje (Falò e teste del Purgatorio), con l’apertura degli stand enogastronomici, la parata di giocolieri, artisti di strada e mangiafuoco dei Liubo. Alle 20.30 cominceranno gli altri spettacoli itineranti che vedono protagonisti la Contourband e il gruppo folk La Pacchianella. Alle 22 e, più tardi, alle 23.30, nel piazzale di via Madonna della Neve si terranno i concerti de Il Laboratorio del Grigio e de La Municipale Balcanica.
IL RITORNO DELLA PROCESSIONE DELLE ANIME. A mezzanotte, dopo anni di oblio, tornerà a calcare le vie di pietra del paese “La processione della Confraternita delle Anime del Purgatorio sotto il titolo di Santa Maria delle Grazie”. I confratelli incappucciati, completamente vestiti di bianco, si avvieranno dall’antica Chiesa dei Morti e attraverseranno il paese accompagnandosi, come vuole la tradizione, alle anime dei defunti. La processione della mezzanotte dell’1 novembre è un’usanza che, secondo le fonti più accreditate, risale al diciottesimo secolo. E’ una tradizione che ha più di 300 anni. Gli incappucciati, con loro, portavano delle zucche-lanterna.
QUANDO? L’1 NOVEMBRE. La notte dei Fucacoste è quella che va dalla sera dell’1 novembre all’alba del giorno seguente. Molti si confondono, immaginando si tratti di Halloween: niente di più sbagliato. Sui social sarà lanciato l’hashtag #quinonèhalloween. La notte dei falò è diversa non solo nei significati e nello spirito che la caratterizzano ma anche per ciò che attiene al momento in cui si celebra: Halloween si svolge la notte del 31 ottobre, la notte dei Fucacoste, invece, va in scena 24 ore dopo. Il ‘quando’ è molto importante anche da un altro punto di vista. Per godersi appieno l’evento, è importante essere in paese già del mattino dell’1 novembre o anche prima, e lo è per almeno 2 motivi: fare il proprio ingresso nel borgo prima che lo stesso sia chiuso al transito delle automobili per motivi di sicurezza (di solito accade attorno alle ore 21, in ogni caso dipende dal flusso e dalla quantità di automobili in entrata); vivere l’attesa, la preparazione, la vera e propria trasformazione del paese man mano che si avvicinano il tramonto e i rintocchi delle campane che danno il via all’accensione dei fuochi.
LE ZUCCHE LANTERNA. Beffarde, sorridenti, misteriose: nella notte dei falò, le anime del purgatorio sono guidate dai lumi posti all’interno delle zucche che prendono sembianze umane. In questo periodo, gli orsaresi scelgono le migliori zucche dei loro campi e le intagliano per la notte dell’1 novembre. Nei giorni che precedono l’evento, Orsara di Puglia vibra al ritmo di una crescente frenesia. L’attesa e la preparazione sono vissute in ogni casa.
IL SIGNIFICATO. Falò e delle teste del purgatorio: è questo il significato di “Fucacoste e cocce priatorje”, la notte dei cento fuochi, delle 1000 zucche-lanterna, la notte più lunga dell’anno per Orsara di Puglia. Qui, nel cuore verde della provincia di Foggia, la sera del 1° novembre si infiamma e si accende fino al mattino seguente. E’ un evento che mette in evidenza l’illuminazione della fede, il ricordo dei defunti, il gusto genuino di stare insieme condividendo un momento di comunione.
L’ORGANIZZAZIONE. Le manifestazioni del 30 e 31 novembre e l’evento dell’1 novembre sono organizzati dal Comune di Orsara di Puglia in collaborazione con tutte le principali realtà associative del paese. La manifestazione gode del patrocinio e della collaborazione di Promo Daunia, Gal Meridaunia e Regione Puglia. “Colpo in canna web radio” e Rec24 sono i media partner ufficiali.