In genere le istituzioni locali vengono difese dal di dentro, cioè da coloro che vi lavorano o, comunque, hanno qualche interesse a farlo. Ovvio, cioè, che i lucerini e quelli del circondario hanno diversi motivi per difendere il loro Tribunale, con una malcelata interpretazione campanilistica da parte di chi osserva le cose dall’esterna. Perciò è interessante quello che ha detto il capo della Procura della Repubblica di Foggia, dottor Vincenzo Russo, il quale si è schierato a testa bassa a favore del mantenimento del Tribunale di Lucera, considerandolo presidio giudiziario eccellente tra quelli operanti in Italia. Dunque, quella del dottor Russo è una valutazione professionalmente e tecnicamente significativa che andrebbe presa in considerazione seriamente da parte dei signori ministeriali, i quali tante volte aggiungono e tolgono come fanno i ragionieri per far quadrare i conti, senza tener conto delle ragioni obiettive che sono a sostegno delle richieste che giungono sui loro tavoli. Ma, andiamo al sodo.
Ecco cosa ha detto il dottor Vincenzo Russo:” Un Tribunale sul territorio é fondamentale per motivi culturali, storici, perché soprattutto rappresenta un presidio contro la criminalità, in una terra dove la presenza della criminalità – sia organizzata sia predatoria – è notevole. La soppressione del Tribunale lucerino comporterebbe una perdita per la città e tutto il circondario giudiziario, con conseguente accorpamento a Foggia e ulteriori problemi nei carichi di lavoro. Invece, io credo che la situazione migliore sia non quella prospettata con la chiusura dell’ufficio giudiziario, ma al contrario sia quello di ampliarne le competenze e il circondario. In questo modo di otterrebbe una ottimizzazione delle risorse, con una riduzione dei carichi di lavoro al Tribunale di Foggia che sono sproporzionati rispetto alle forze a disposizione se si guardano le scoperture degli organici che riguardano la Procura, il Tribunale ed il personale amministrativo fondamentale per rispondere alle legittime richieste di giustizia che arrivano quotidianamente dai cittadini”.