"Stiamo assistendo al progressivo sradicamento di uno dei simboli che legavano un territorio ricco di storia e cultura alla sua comunità". Durissima la disamina del segretario provinciale della Feneal-Uil, Juri Galasso, in merito allo stato di salute del centro storico di Lucera. "Quello che un tempo era uno dei luoghi di maggior pregio dell'intera Capitanata, punto di riferimento per turisti provenienti da ogni parte del mondo, è oggi abbandonato a se stesso. Passeggiare oggi per il centro storico di Lucera trasmette forti sensazioni di decadenza e solitudine. È vero che il centro federiciano, negli ultimi anni, ha subito perdite e depotenziamenti delle sue istituzioni più importanti", afferma Galasso che rimarca, però, come "ben prima che questo avvenisse, le politiche urbanistiche implementate nell'ultimo decennio hanno determinato un progressivo svuotamento della città vecchia a vantaggio di nuove aree. Risultato finale: Lucera è stata quasi "privata" di una di quelle specificità, il suo centro storico, che la rende unica in Italia e appetibile dal punto di vista turistico". Parola d'ordine per il segretario provinciale "ripopolamento". "Ripopolamento vuol dire innanzitutto più servizi, ma anche sgravi fiscali e un nuovo piano degli orari per gli esercizi commerciali, una maggiore tutela dell'arredo urbano e la riqualificazione dell'esistente". Secondo Galasso "l'ente comune non può far finta che non esista un centro storico. Il Consiglio Comunale deve tornare a discutere sui "tempi" della città e di un piano particolareggiato per il centro storico nell'ambito del quale i processi di riqualificazione devono avere un ruolo di primo piano. Dal degrado ci si salva solo con iniziative concrete e di ampio respiro".