Foggia - "Una mole di interventi, per qualità e quantità, destinata a cambiare radicalmente la fisionomia della zona Asi di Foggia-Incoronata, a potenziare la viabilità e a creare nuova occupazione". Questo il giudizio del segretario generale della FenealUil, Juri Galasso, sugli interventi programmati dall'Asi presieduto da Franco Mastroluca. Nel dettaglio si tratta dell'ormai imminente apertura del casello autostradale, dell'apertura del centro commerciale in zona ex Sfir (un investimento di oltre 70 milioni di euro che, a regime, produrrà tra i 700 e gli 800 posti di lavoro); della messa in sicurezza idraulica e idrogeologica dell'agglomerato urbano (4,5 milioni di euro che consentiranno di risolvere anche l'annoso problema delle esondazioni del Cervaro e di mettere in sicurezza migliaia di ettari di terreni agricoli); del ripristino del "pendolo di connessione" tra Statale 16 e nuovo casello (sarà messo in sicurezza e potenziato un ponte mai collaudato che diverrà strategico per i collegamenti stradali Bari-Foggia e realizzato un grande autoparco attrezzato); della sistemazione e del rifacimento delle reti idriche (saranno possibili la rilevazione di problemi sulla rete e la lettura dei consumi tramite telecontrollo); del potenziamento dell'illuminazione e dell'impianto di videosorveglianza (44 telecamere istallate e già operative); della messa in sicurezza e dell'ammodernamento del terminal ferroviario (sarà realizzato un cavalcaferrovia che permetterà di mandare in pensione i binari a raso che attualmente attraversano la strada che porta ad importanti insediamenti produttivi. Inoltre, a lavori ultimati, comprese le previste varianti, lo scalo sarà l'unico in Puglia e, tra i pochi in Italia, a poter ospitare treni di modulo europei, della lunghezza di 750 metri).
"Insomma, se da un lato si punta alla messa in sicurezza e all'ammodernamento dell'area, dall'altro si cerca di rendere la zona più attrattiva possibile in modo da calamitare nuovi investimenti e determinare sviluppo e migliaia di posti di lavoro. Questa è a nostro giudizio la strada giusta da seguire: il percorso dell'Asi va sostenuto in ogni sede. La presidenza Mastroluca ha dato all'Asi una marcia in più. La lungimiranza e l'ampio respiro dei progetti messi sul campo possono davvero determinare un cambio di passo per la zona Asi e, forse, per tutto il territorio", afferma Galasso.
Ma c'è ancora una questione di primaria importanza che attende risposta: il completamento dell'iter per l'approvazione della variante. "È una richiesta che pende dal 2009 presso il Comune di Foggia. Senza l'approvazione definitiva in Consiglio comunale la variante non può essere inoltrata in Regione e l'Asi non può mettere a disposizione le aree già individuate per nuovi insediamenti produttivi", conclude il segretario generale della FenealUil.