La crisi finanziaria sta facendo emergere nuove forme di povertà, oltre ad aggravare quelle già note e sofferte da una sempre più ampia platea di persone, ed imponendo una riflessione sulle politiche sociali che sia tanto proiettata al futuro quanto radicata nella storia delle conquiste ottenute a partire dalla nascita del movimento sindacale. Sono questi alcuni dei temi che saranno dibattuti nel corso della tavola rotonda “Nuove povertà e crisi, fotografia del nostro territorio”, in programma a Canosa lunedì 14 novembre (ore 17.00) presso la Biblioteca Comunale (via Parini).
L’iniziativa organizzata dalla Camera del Lavoro di Barletta – Andria – Trani è parte del progetto culturale “Festa della Memoria” e si inserisce nella campagna nazionale della Cgil “Al lavoro non piegati”.
Ad introdurre il dibattito sarà Liana Abbascià, segretaria Funzione Pubblica Cgil Bat; seguiranno gli interventi di: Leo Palmisano, sociologo e collaboratore dell’associazione Casa Di Vittorio; don Mimmo Francavilla, direttore della Caritas Diocesana di Andria; don Raffaele Sarno, direttore della Caritas Diocesana di Trani; Antonella Morga, segretaria Cgil Puglia; Carmelinda Lombardi, assessore alle Politiche Sociali della Provincia Bat; Elena Gentile, assessore regionale al Lavoro e Welfare.
Il programma prevede anche la proiezione di un cortometraggio curato del Cineclub Canudo.
“La sinergia tra istituzioni, sindacato e privato sociale è una delle tante reti di solidarietà, formali ed informali, che si possono e devono costruire a tutela dei soggetti più deboli – commenta Giovanna Zunino, direttore dell’associazione Casa Di Vittorio – E’ una delle tante lezioni che ci vengono dal passato, dall’analisi e dalla riscoperta del pensiero e delle attività di Giuseppe Di Vittorio la cui tensione al dialogo tra forze sociali e politiche ha determinato e favorito l’assunzione di alcune tra le scelte più illuminate ed illuminanti del nostro ordinamento proprio in campo sociale”.
Il progetto Festa della Memoria è realizzato dall'Associazione Casa Di Vittorio con il contributo finanziario della Regione Puglia-Assessorato al Mediterraneo ed il sostegno di: CGIL Puglia, Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale, Istituto Storico per la Resistenza e Centro Sociale Evangelico.