"Quasi mille firme raccolte in poco più di due settimane". Juri Galasso, segretario generale FenealUil Foggia comunica i primi dati sulla raccolta firme per la pensione anticipata e l'estensione dei benefici dell'istituto dei lavori usuranti agli operai edili iniziata lunedì 18 aprile presso lo sportello ItalUil di Foggia.
L'intento della raccolta è la modifica Così dell'impianto del decreto legislativo 67/2011 e della legge 214/2011. "La legge riconosce la possibilità a chi svolge mansioni particolarmente usuranti di andare in pensione con tre anni di anticipo rispetto agli altri lavoratori. Tra le categorie comprese ci sono i lavori in gallerie, cave e miniere, in cassoni ad aria compressa, in spazi sottomarini, quelli eseguiti ad alte temperature, in spazi ristretti, per asportazione dell'amianto, nonche' alcuni lavori notturni, quelli delle cosiddette 'linee catena', le attivita' di conduzione di determinati veicoli di trasporto collettivo. Il "vulnus" di questa legge è che non c'è alcun accenno a chi lavora su un'impalcatura, a diversi metri dal suolo, sotto qualsiasi condizione climatica. A nostro avviso è un tipo di lavoro particolarmente usurante che non si può svolgere passati sessant'anni. Il pensionamento anticipato avrebbe un duplice effetto positivo: favorirebbe il ricambio generazionale nel comparto e ridurrebbe incidenti sul lavoro e morti bianche", spiega Galasso.
La petizione può ancora essere sottoscritta da tutti i cittadini di Capitanata e, in particolare dagli operatori del comparto, ogni giorno, dalle 10 alle 13 presso lo sportello ItalUil in via Danimarca, 7/e a Foggia.
"Siamo davvero molto soddisfatti della risposta che stiamo ottenendo dai cittadini. La nostra idea è quella di raggiungere un buon numero di firme da sottoporre all'attenzione dei parlamentari di Capitanata ai quali chiederemo un impegno preciso a trasformare la petizione in iniziative concrete per modificare l'impianto legislativo. Per questo chiediamo a tutti i lavoratori, e a tutti i cittadini, di aiutarci in questa grande battaglia di civiltà", conclude il segretario generale della FenealUil.