L'Azienda pubblica di servizi alla persona “Maria De peppo Serena e Tito Pellegrino” risponde al comunicato stampa dei Democratici Autonomi che abbiamo pubblicato nei giorni scorsi.
Gentile Direttore,
in replica a quanto si legge nel comunicato stampa del movimento politico “Democratici Autonomi” pubblicato giorni addietro sul net journal da Lei diretto, Vorrà ospitare le seguenti doverose precisazioni.
L’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona “Maria De Peppo Serena e Tito Pellegrino” di Lucera, nata con legge regionale dalla fusione della Casa di Riposo “Maria De Peppo Serena” e degli Orfanotrofi Riuniti “Tito Pellegrino”, per espressa previsione statutaria persegue finalità nei settori dell’assistenza sociale, dell’assistenza sociosanitaria e dell’educazione, indirizzando prioritariamente, ma non esclusivamente, i propri interventi verso i soggetti residenti nel Comune di Lucera e nei comuni rientranti nell’ambito territoriale del proprio Piano sociale di Zona.
L’A.S.P., lungi dal ricevere sussidi pubblici come erroneamente riportato nel citato comunicato stampa, svolge la propria attività disponendo delle rette versate dagli utenti (utenti della casa di riposo ed alunni della scuola elementare) e dei rimborsi erogati da enti pubblici per i servizi erogati (ad esempio enti locali e Ministero della Pubblica Istruzione).
Purtroppo però, la crisi economica ha colpito duramente anche questo ente, infatti, il dimezzamento degli ospiti presso la casa di riposo e le riduzioni dei contributi statali alle scuole private hanno comportato una drastica diminuzione delle entrate.
Nonostante il momento storico decisamente negativo, sempre rappresentato agli organi competenti, l’attuale consiglio di amministrazione dell’A.S.P., pur tra mille difficoltà, ha inteso mantenere inalterati i livelli occupazionali ed, infatti, nessun licenziamento è stato mai operato seppure tale situazione avrebbe legittimato l’adozione di procedimenti di mobilità.
Per superare l’attuale stato di crisi, l’amministrazione in carica ha delineato e sta portando a compimento un complesso piano di rilancio dell’azienda per offrire nuovi servizi alla comunità e mantenere così inalterati i posti di lavoro ed il conseguente miglioramento dell’attuale situazione economica.
A breve verranno attivate la R.S.S.A., nel rione cappuccini, e l’asilo nido all’interno dei locali di Piazza San Leonardo.
L’amministrazione in carica comprende le ansie e le difficoltà di dipendenti e collaboratori che percepiscono con ritardo lo stipendio ma tale tema non può prestare il fianco alla sterile speculazione politica.
Il movimento politico “Democratici Autonomi” di Lucera forse non è a conoscenza che questo ente, all’incirca un anno fa, aveva invitato il suo rappresentate in seno al consiglio comunale di Lucera per discutere insieme circa le problematiche dell’azienda.
Purtroppo però, a quell’invito, ad oggi, non è seguita alcuna risposta.
L’attuale consiglio di amministrazione ha sempre cercato il confronto con tutte le istituzioni coinvolte al fine di risolvere le problematiche di una realtà che, come detto, serve l’intera comunità.
Ed allora poiché tale situazione è stata anche oggetto di discussione in qualche seduta di consiglio comunale, ci saremmo attesi un impegno fattivo e collaborativo delle forze politiche.
Dobbiamo, invece, spiegare che l’interruzione della erogazione idrica è stato solo un errore dell’EAAP prontamente scusatosi con l’Ente e risolto immediatamente (non veniva calcolato un conguaglio relativo ad un contatore sito in via Piccolo e comunque si tratta di altra utenza diversa dalla sede A.S.P. in Piazza San Leonardo) e che, quanto alla linea telefonica, basta telefonare alla sede dell’ente per verificare se la linea è attiva o meno.
Purtroppo, però, come abbiamo sottolineato in altre occasioni molti amministratori comunali, in particolare l’assessore alle politiche sociali Fabio Valerio, ed esponenti politici in genere si sono dimostrati attenti interlocutori di questo ente per comprenderne problematiche e specificità mentre altri hanno preferito imboccare la strada della critica demagogica tutt’altro che costruttiva.
Denigrare una istituzione cosi importante come l’ASP “Maria de Peppo Serena Tito Pellegrino”, significa creare danni enormi a questa importante realtà. Avremmo preferito la collaborazione e il confronto invece della ricerca spasmodica della visibilità e delle polemiche che portano solo divisioni e danni.
In questo caso bastava una telefonata e avremmo chiarito tutto come sempre abbiamo fatto.
E come sempre, siamo disponibili ad incontrare rappresentanti delle istituzioni, forze politiche e quanti nella società civile ritengano sempre e comunque utile il confronto.
AZIENDA PUBBLICA DI SERVIZI ALLA PERSONA
“Maria de Peppo Serena e Tito Pellegrino”
il Vice Presidente
Nicola Marini