L'assemblea del PD di Lucera, convocata il 22 Luglio 2015, ha approvato un documento per la ricostruzione del circolo PD ed ha indicato a larga maggioranza in Domenico Bonghi, già sindaco della città, a coordinatore del circolo. Il coordinamento provinciale PD di Capitanata ha nominato, sino allo svolgimento del prossimo congresso, Mimmo Bonghi coordinatore del circolo PD di Lucera coadiuvato dai reggenti Tommaso Pasqua e Mariano Rauseo.
Questo il documento unitariamente approvato durante l'assemblea.
Il presente documento è portato all'attenzione di militanti per commenti e sottoscrizione. Il testo, che può essere emendato, verrà illustrato e sottoposto al voto nell'assemblea cittadina del Partito Democratico che è stata convocata per mercoledì 22 Luglio 2015 alle ore 19.00 nei locali del circolo in Piazzetta del Vecchio.
- Ricostruiamo il circolo PD di Lucera -
È giunto il momento di avviare un'opera di ricostruzione del PD a Lucera.
Gli ultimi risultati elettorali, in particolare quello delle elezioni regionali 2015, non danno scampo: o si avvia un'opera unitaria, lenta e difficile, di ricostruzione del partito o lo stesso è destinato a rimanere irrilevante o, addirittura, scomparire dalla scena politica locale.
Pur in presenza di una situazione impegnativa, s'intravedono le possibilità per un colpo di reni che possa permettere l'avvio di una credibile azione di rilancio. In primo luogo, la presenza di giovani (ragazze e ragazzi) disponibili a impegnarsi; poi, la presenza di militanti che non vogliono buttare la spugna e di diversi ex militanti ed elettori del PD preoccupati, che ne invocano la ripresa.
Perciò è necessario che il circolo viva e sviluppi la sua iniziativa politica da subito sui tanti temi avvertiti sia a livello locale che generale.
Intanto occorre mobilitare unitariamente le energie disponibili in un'azione di recupero e di tutte le forze sparse che a vario titolo si richiamano alle tradizioni riformiste democratiche, cattoliche, laiche e socialiste, che sono la base naturale di un partito plurale, aperto e inclusivo come il PD e sono presenti in maniera importante nella realtà lucerina.
Una forte presenza del PD a Lucera è richiesta soprattutto dalla crisi in cui essa versa. Una crisi sociale, economica e morale che sembra non avere fondo e sta buttando nella rassegnazione intere generazioni di giovani ed energie importanti della città.
Pertanto, bisogna porre all'attenzione della città il tema di come bloccare la crisi, progettando e costruendo le condizioni per un nuovo sviluppo sostenibile, per la crescita civile, sociale, culturale e riproporre Lucera come centro importante della Capitanata e della Puglia.
A tal fine la ricostruzione e il rinnovamento del PD è una condizione indispensabile per lo sviluppo e rinnovamento di Lucera.
Inoltre, è necessario che il PD lucerino, nel Comune e fuori di esso, svolga la sua azione autonoma e visibile di opposizione. Evidenziando:
- In primo luogo, l'incapacità dell'attuale governo della città di intervenire sulla crisi, dovuta alla natura della stessa maggioranza e alla mancanza di rapporti organici con le forze di governo provinciali, regionali e nazionali;
- In secondo luogo, l'incongruenza tra le promesse e il programma elettorale con cui la maggioranza ha vinto le elezioni e la pochezza del consuntivo sin qui realizzato;
- Infine, gli errori sinora commessi che aggravano la crisi e quelli che potranno essere fatti in seguito.
La nostra azione d'opposizione costruttiva, comunque, può e deve saper trovare momenti di alleanza con le altre forze consiliari d'opposizione presenti e future.
Infine, il PD deve impegnarsi nella costruzione di un forte schieramento di centrosinistra che possa presentarsi al prossimo appuntamento elettorale con le carte in regola per chiedere aii cittadini un governo di svolta e di cambiamento.
Si tratta di un impegno volto a richiamare alla fiducia e al senso di responsabilità l'insieme delle energie professionali, economiche, sociali, culturali e giovanili per ridare a Lucera il ruolo che le compete.
Coerentemente occorre lavorare per un programma che veda nel Comune lo strumento democratico di stimolo e coordinamento di un rinnovato e sostenibile sviluppo economico, basato: sulla difesa e crescita dell'artigianato, delle piccole e medie imprese, sulla riqualificazione dell'agricoltura, su politiche attive per il turismo, sulla riorganizzazione e l'efficienza dei servizi sociali, sulla crescita delle attività culturali, su un riqualificato ed equilibrato sviluppo urbanistico, impiegando fondi e finanziamenti disponibili.
Assicurando, sin da adesso, pur nella battaglia d'opposizione, l'impegno di tutto il PD a livello politico e nelle sue espressioni istituzionali che agiscono a livello comunale, provinciale, regionale, governativo ed europeo.
Il lavoro di riorganizzazione del circolo deve avvenire, in accordo con il coordinamento provinciale, avviando il tesseramento al PD per il 2015 e con lo svolgimento del congresso cittadino da svolgersi prima delle festività di fine anno.
