Premessa: Non siamo degli agenti segreti, pertanto non sapremo mai, forse lo sapranno i nostri figli, tra non meno di 50 anni, quando saranno tolti i “segreti di Stato” i veri risvolti di talune vicende che, quanto meno, agli occhi di noi “modesti” cittadini di questo strano Paese, oltre che coinvolgere l’Italia quale entità polito/sociale/amministrativa, coinvolgono anche tutti i suoi abitanti; a volte, purtroppo, in prima persona.
Fatta la premessa, procediamo con ordine: La domanda cui vorremmo delle risposte è la seguente:
Ma l’Italia; i nostri Governi, la nostra Sovranità, sono ancora parole intrise di significato storico e di sangue di quanti hanno combattuto guerre e subito tirannie per difenderla o sono solo parole di circostanza, privi di significato, se non quelli grammaticali che gli sono propri?
Tanti sono gli episodi che stanno facendo dubitare molti italiani, sul ruolo del Paese in Europa e nel mondo, ma anche sul grado di autonomia entro la quale può muoversi all’interno stesso del suo territorio.
E non è certo quì il caso di ricordare la storia d’Italia; storia che, dopo l’Impero Romano, è stata sempre di dominazioni e terra di conquiste di altri popoli che, puntualmente, dopo ogni guerra perduta, ci hanno sottomesso e tolto qualcosa. A partire da quel concetto di “Patria” che, in altre Nazioni, come, per esempio, la Francia, accomuna tutti sotto un’unica bandiera.
E ci pare talmente strano, a volte, a noi italiani, questo “bene” e questa “unità” che altri Stati hanno verso la loro Patria e verso le loro “cose” che, nel momento in cui difendono a spada tratta le loro idee, i loro prodotti, la loro economia, parliamo, quasi in senso dispregiativo, di “Nazionalismo!” sostituendolo a quello proprio di “amor Patrio”..
L’ultimo degli episodi accaduti, che andrò raccontare, ci da l’esatto quadro della nostra poco o, punto nulla considerazione. a livello Internazionale, nelle decisioni di “peso” e che “contano” nell’economia della gestione degli eventi internazionali.
Dall’ANSA.IT”
di Flavia Ressmann
“ROMA - L'ostaggio italiano Franco Lamolinara e' rimasto ucciso durante un blitz condotto in Nigeria da un commando delle unita' speciali dell'esercito britannico (Sbs) insieme alle forze nigeriane nel tentativo di liberarlo dal gruppo islamico che lo aveva rapito il maggio scorso. Nel corso del blitz e' morto anche l'altro ostaggio, il britannico Chris McManus. Il tentativo, tragicamente fallito, e' avvenuto senza che l'Italia ne fosse al corrente e Roma ha chiesto spiegazioni dettagliate sulla dinamica del blitz……….”
Ma come? Organizzano un blitz; cercano di liberare un ostaggio italiano, insieme ad altri e noi restiamo al’oscuro di tutto? E poi, tragicamente, l’ostaggio rimane anche vittima del “fallito “ blitz! Una telefonata preventiva: a Monti; al Capo dei Servizi Segreti, al Capo di Stato, a chiunque: Credo sarebbe stato il minimo per un Paese che merita rispetto, sino in fondo, se non altro per i milioni di morti; le migliaia di eroi; i tantissimi cittadini che l’hanno difesa nel corso dei secoli dai nemici che , purtroppo, non sono mai mancati!
Nulla di tutto ciò.
Dobbiamo convenire che, a livello Internazionale, non abbiamo fatto una bella figura. E questa volta non c’era Berlusconi o altri; ma l’Autorevole Mario Monti! Qualcosa vorrà pur dire, se accanto a questo, ultimo in ordine di tempo, analizziamo tutti gli altri casi in cui siamo rimasti, come si dice in termini sportivi, “al palo”: Per esempio nei bombardamenti in Iraq al tempo della guerra del golfo; nell’episodio, non ancora del tutto chiarito, della tragedia di Ustica; la vicenda, anche quella ancora oscura di “Sigonella” e lo scontro con gli americani che, anche lì, avrebbero preferito fare “tutto da soli”
Molti ricorderemo ancora la tragedia del Cermis, dove rimasero uccise 20 persone per colpa di un aereo militare americano che, se non fosse stato per lo zelo e la preparazione dei magistrati italiani, sarebbe stato riparato; rispedito in America, con tanti saluti alle povere vittime…
Tornando ai nostri giorni accenniamo solo agli immensi sacrifici imposti agli italiani ( anche ad altri Paesi,come la Grecia e la Spagna, per la verità) per debiti contratti da banche; banchieri, faccendieri, economisti e giocatori di borsa; debiti che ora l’Europa “ordina!” all’Italia di far pagare dai suoi incolpevoli cittadini; vale a dire dalle famiglie e da chi è già colpito duramente dalla recessione economica. Quì addirittura sono le banche europee; nemmeno i governi, che impongono sacrifici. Altro che sovranità: sottomissione completa!
Un accenno, in questa breve disamina, meritano senz’altro, i nostri tanti, troppi, concittadini, morti in Afganistan; Iraq e dovunque ci hanno “ordinato” di andare a “difendere!!” ciò che era “ab inizio” indifendibile; ma che, nostro malgrado non abbiamo potuto rifiutare.
Questa è la nostra “Sovranita’!” la Sovranità di un Paese che non sembra avere più voce in capitolo, tranne che su bieche questioni economiche; le uniche che sembrano oggi importanti e capaci di risolvere quella che è una crisi di valori, identità, moralità.
Un Governo “forte”, con tutto e il massimo rispetto per Monti, non è solo quello capace di imporre sacrifici ai già poveri; ma quello capace di dire la propria parola su tutto e sempre. Specie quando si tratta di salvare i propri cittadini!
Dr Salvatore AIEZZA