Mogol è il nome d'arte dell'autore di testi di canzoni Giulio Rapetti ( nato a Milano il 17 agosto del 1936). Ha iniziato la carriera di paroliere nel 1960, partecipando al Festival di Ancona come autore del testo Non dire I cry, interpretato da Tony Renis. Nel 1965 è nato un sodalizio straordinario con Lucio Battisti, per il quale ha scritto alcuni testi più famosi della canzone italiana (Acqua azzurra acqua chiara, Mi ritorni in mente, Fiori rosa fiori di pesco, Pensieri e parole), fino alla pubblicazione dell'album Una giornata uggiosa del 1980. Mogol e Battisti hanno firmato anche canzoni interpretate da altri gruppi e solisti tra cui Equipe 84, Dik Dik, Mina , Patty Pravo e diversi altri. La canzone che meglio ha rappresentato questa unione artistica è stata “La canzone del sole”. Parole semplici ma allo stesso tempo bellissime. Scritte da Mogol, cantate da Battisti , diventate l’emblema di una generazione e della storia della canzone italiana. L’ inizio, dà un'immagine ben precisa: "Le bionde trecce gli occhi azzurri e poi." La Canzone del Sole è il continuo passaggio tra l'innocenza del passato , la sfiducia del presente e la speranza per il futuro. Era novembre del 1971, quando il mondo musicale nazionale veniva incantato da questa canzone. I chitarristi ,dai più professionali a quelli in erba, impararono velocemente questi quattro accordi di ( La - Mi - Re - LA ). Quattro accordi senza un ritornello. Anche se Lucio Battisti irrompeva con il suo Lp “ Amore e non amore”(1971), La Canzone del Sole ,nasceva come disco singolo, (lato A del 45 giri) e il lato B conteneva Anche per te (casa discografica NUMERO UNO ,supporto:vinile 45 giri, tipo audio: Stereo, dimensioni: 17,5 cm., facciate: 2 ,fotografia di Caesar Monti / distribuito da RCA Italiana – Roma) . La canzone del sole entrò a pieno merito nell’olimpo della hit parade ,conquistando i giovani dei primi anni '70, in un periodo carico di rivolgimenti sociali e accese proteste di piazza.Giulio e Lucio ,trovarono un intesa speciale se non unica fatta di parole e note. Poteva essere solo Lucio Battisti a rendere vibrante e vivo il testo di Mogol. Sono passati oltre quarant'anni e questa canzone continua a rendersi attuale nel testo e nella melodia. Mogol ha raccontato la vita scrivendo, Lucio Battisti l’ha cantata mettendola in musica. Registrata nei celebri studi RCA di via Tiburtina a Roma , contenuta in un vinile, la copertina ritrae Battisti mentre cammina in un verde prato in fiore. Un immagine che, quasi, anticipa tutti quei colori che poi si trovano nel testo de La canzone del sole: Il mare nero, le bionde trecce, gli occhi azzurri, le calzette rosse e l'acqua verde. Una canzone policroma, una canzone di immagini vive. Il 9 settembre del 1998, Lucio ci ha lasciato per sempre e dal 1992 Mogol si è trasferito in Umbria, dove ha fondato e dirige il CET (Centro Europeo di Toscolano), un'associazione no-profit per lo sviluppo della cultura e della musica.
Giuseppe AUFIERO