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L’angolo di Antonio Di Muro, DOPO 23 ANNI INGIUSTIZIA E’ FATTA!

 

Sono soltanto gli ultimi due casi. Vale la pena parlarne, perché si tratta di due vicende giudiziarie pugliesi. Franco Di Giuseppe, già parlamentare, assessore regionale ai lavori pubblici e leader in Capitanata dell’UDC è stato assolto dopo 23 anni per una storia di mazzette. Durante la fase delle indagini e processuale Di Giuseppe è restato ai margini della politica, come dire che volontariamente si è astenuto dal partecipare alle competizioni elettorali, in attesa di conoscere l’esito finale della vicenda che lo vedeva inquisito.  L’altro caso recente riguarda l’ex Ministro Raffaele  Fitto, che è stato prosciolto da ogni accusa per  una vicenda di finanziamenti illeciti ed altro, anche qui a distanza di diversi anni dai fatti. A lui è andata un po’ meglio, nel senso che , dopo  ha avuto la possibilità di fare il Ministro, benché finito spesso nel tritacarne mediatico. Lo ha salvato Berlusconi quando ha rigettato le sue dimissioni.  Questi due casi consentono di spostare  la riflessione su una situazione di carattere generale, che vede la giustizia presentare il suo conto dopo anni di attesa. I casi di Di Giuseppe e Fitto non sono solitari, dato che anche altri, non necessariamente politici, hanno dovuto aspettare l’esito dei processi  dopo aver visto distrutta la propria  posizione imprenditoriale e professionale e dopo che alcuni hanno deciso di farla finita prima. Impropriamente si parla di giustizia lumaca. Bisognerebbe più correttamente parlare di ingiustizia lumaca, perché dopo tanti anni è difficile tornare indietro e convincere l’opinione pubblica a far passare per innocenti gli ex inquisiti.  

La necessità di accorciare i tempi delle indagini e dei processi ormai è una vera emergenza nazionale. Sotto questo aspetto ( e non solo) abbiamo una giustizia da terzo mondo, noi che ci vantiamo di essere la patria del diritto. E che ciò sia vero è dimostrato che si fanno tanti convegni per dibattere questo trema, ma alla fine non succede mai nulla per i ripetuti braccio di ferro tra Magistratura e politica.  Ma anche quest’ultima non è esente da colpe, posto che pure i casi di malagiustizia vengono utilizzati strumentalmente, a seconda delle opportunità politiche del momento. Infine, occorrerebbe meglio definire la posizione delle Procure, che talvolta inondano il territorio di competenza di un numero elevato di avvisi di garanzia e di richieste di rinvio a giudizio ( che quasi sempre superano la fase delle indagini preliminari), provvedimenti che in tantissimi casi non reggono nella fase dibattimentale. Avvisi di garanzia che dovrebbero essere riservati a beneficio del cittadino, mentre invece circolano liberamente sui giornali. Chi li fornisce?  Ma, intanto, la frittata è fatta, perché  nella posizione di indagato il povero cittadino è ritenuto comunque colpevole!  Ed è una condanna peggiore di quella dei tribunali.

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Redazione

Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata.

Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata. Cronaca Politica Sport e Curiosità, questi sono alcuni degli ingredienti della nuova testata giornalistica. Qualcuno potrebbe obbiettare che per una realtà come Lucera, i quotidiani on line siano troppi. Mi permetto di non essere d'accordo, in quanto più voci raccontano la realtà, più possono essere divulgati i pareri e le opinioni della gente, dopotutto la democrazia è sopratutto questo. La nostra testata, infatti, è libera e dà libero accesso a chiunque voglia collaborare ed esprimere il proprio pensiero, sottolineo che comunque il rapporto è libero e gratuito. Ringrazio sin da ora chiunque potrà dare la sua la fattiva collaborazione. Dopo essere stato uno degli editori, di Sunday Radio ed una delle sue voci più famose per tantissimi anni, mi appresto ora ad affrontare una nuova avventura, questa volta nel web e spero che questa sia foriera di successi e nuove soddisfazioni. Le premesse e l'entusiasmo ci sono, a voi lettori il giudizio finale.

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