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L’angolo di Antonio Di Muro, PERCHE’ NON ABOLIRE LE GIUNTE PARLAMENTARI?

I fatti di questi giorni, in relazione alla nota vicenda Silvio Berlusconi, dimostrano che le Giunte parlamentari si sono ormai trasformate in organismi politici e, talvolta, di ricatto e, in qualche caso, addirittura si rivelano decisive per le sorti del Governo in carica .E’ quello che sta accadendo.  Era già evidente anche prima che le Giunte si esprimevano in relazione alle maggioranze di quel momento e che servivano per ridisegnare e rilanciare equilibri politici precari o in via di esaurimento. I casi sono tanti, a cominciare da quello più noto dell’onorevole Giulio Andreotti, per il quale si formò una maggioranza politica nella Giunta  per le autorizzazioni a procedere, per cui venne autorizzato ad aprire nei suo confronti indagini e processo. In realtà è stato snaturato il ruolo stesso di queste commissioni delle Camere. Ab origine esse dovevano tutelare la posizione degli stessi parlamentari quando vi era il sospetto che nei loro confronti ci fosse il cosiddetto fumus persecutionis da parte dei giudici, comportamento che la Giunta doveva rimettere nei binari giusti attraverso il riesame della posizione giuridica, posizione spesso affidata agli avvocati e magistrati presenti nella stessa Giunta.  Prevalevano gli schieramenti dei partiti, come detto prima, ma almeno di dava la sensazione all’esterno che qualcuno leggesse e valutasse le carte. 

Ora, invece, i commissari della Giunta parlano liberamente, rilasciano interviste, esprimono il loro punto di vista già prima dell’arrivo degli atti alla segreteria della Giunta. Insomma, esprimono una condanna o una assoluzione in anticipo.  Il fenomeno si è allargato a dismisura con il caso Berlusconi, per cui si ha la sensazione che la maggioranza presente in Giunta (Pd. SeL e 5 stelle) abbia fretta di far fuori un ingombrante nemico politico. A noi mortali la cosa potrebbe interessare sino ad un certo punto, se non ci fossero di mezzo le sorti del Governo, che deve produrre attività, in un momento così impegnativo e difficile, tra i marosi determinati da questa presunta decadenza presunta di Berlusconi. I sostenitori del Cavaliere hanno già chiaramente annunciato che non ci staranno a far crocifiggere il loro leader ed è per questo che, se ciò avverrà, considereranno conclusa l’esperienza delle larghe intese.  Tutti fanno gli appelli al senso di responsabilità all’interesse nazionale, che dovrebbero  essere privilegiati su tutto e tutti. Dovrebbe, appunto, E’ quel condizionale  che forse ci porterà molti guai. E non per un voto popolare, ma perché una Giunta, facendo politica, potrebbero decretare che le cose possano finire male , nonostante gli appelli all’unità e alla responsabilità del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. 

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Redazione

Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata.

Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata. Cronaca Politica Sport e Curiosità, questi sono alcuni degli ingredienti della nuova testata giornalistica. Qualcuno potrebbe obbiettare che per una realtà come Lucera, i quotidiani on line siano troppi. Mi permetto di non essere d'accordo, in quanto più voci raccontano la realtà, più possono essere divulgati i pareri e le opinioni della gente, dopotutto la democrazia è sopratutto questo. La nostra testata, infatti, è libera e dà libero accesso a chiunque voglia collaborare ed esprimere il proprio pensiero, sottolineo che comunque il rapporto è libero e gratuito. Ringrazio sin da ora chiunque potrà dare la sua la fattiva collaborazione. Dopo essere stato uno degli editori, di Sunday Radio ed una delle sue voci più famose per tantissimi anni, mi appresto ora ad affrontare una nuova avventura, questa volta nel web e spero che questa sia foriera di successi e nuove soddisfazioni. Le premesse e l'entusiasmo ci sono, a voi lettori il giudizio finale.

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