A distanza di diversi anni ritorna a Lesina il presepe vivente grazie all'amore di questo piccolo paese per questa forma di sacra rappresentazione.
Giorno 26 dicembre alle ore 19.30 dopo la santa messa davanti alla chiesa Ss. Annunziata si è esibito il “il coro degli angeli” che dopo aver cantato a cappella alcune canzone del Santo Natale ha dichiarato l'apertura dell'evento.
La manifestazione, voluta da don Luca Di Domenico, Parroco della chiesa Ss. Annunziata e coinvolgendo altre associazioni del posto, si è svolta nei pressi del centro storico dove gli organizzatori tra gli scenari tipici dell'epoca e vecchie case antiche aperte per l'occorrenza, hanno creato un suggestivo percorso natalizio.
Emozionante è stata la grotta della natività dove fra i personaggi di Giuseppe, Maria e gli Angeli, avvolto tra le coperte, c'era il piccolo Gesù rappresentato per l'occasione dal neonato Matteo Ricci.
Tra pastori e centurioni, sono stati più di 60 i figuranti che con spirito teatrale hanno interpretato i personaggi dell'epoca creando scenari molto suggestivi come una rievocazione di un'antica scolaresca ed una rappresentazione del banchetto a corte di Re Erode, che viene conquistato dalla danza delle giovani e belle odalische.
Presente all'evento anche l'associazione “una mano amica” i quali si sono cimentati a preparare pasta fresca come orecchiette e cicatelli.
“Abbiamo accettato di partecipare a questo presepe vivente - dice Antonella Trombetta presidente dell'associazione - perché anche noi siamo parte attiva della società ed i nostri ragazzi hanno voluto partecipare cimentandosi nella preparazione di pasta fresca tipica del nostro territorio”.
Durante il percorso la folla oltre ad ammirare le suggestive postazione ha potuto apprezzare anche dei prodotti tipici fatti al momento come scorpelle, latticini, dolciumi, grano cotto, caldarroste e bruschette.
Tanta la gente intervenuta per poter assistere alla manifestazione.
“Sono molto felice che il presepe vivente sia tornato a Lesina - come ci dice una signora del pubblico Maria Luisa Sticozzi - perché è una bellissima tradizione che va portata avanti e c'è tanta gente che lo fa con Amore anche se costa tanto impegno e sacrificio.”
Quest’anno, tra i figuranti, ci sono stati anche delle persone di origine araba che hanno offerto la tipica preparazione della loro terra (cuscus) che è stata molto apprezzata dai visitatori.
“È un modo di rivisitare il mistero dell'incarnazione - dice Don Luca Parroco della Parrocchia SS. Annunziata - Cristo si fa’ uomo e viene a vivere tra di noi. Questo è un momento di grazia - continua il Parroco - dove tutta la cittadinanza è chiamata ad intervenire e riflettere su questo evento e spero che negli anni avvenire possa continuare questa meravigliosa tradizione con tutte le associazioni che ci hanno dato una mano per la buon riuscita della manifestazione. “
Soddisfazione tra gli organizzatori per la buona riuscita dell'evento che oltre a ringraziare tutti i figuranti ringraziano per la fattiva collaborazione:
Una mano amica;
Lesina solidale;
L’Oratorio della Parrocchia SS. Annunziata;
gli Scout “Agesci” di Lesina;
Mente locale;
Azienda agricola “La Bufalara”;
Protezione civile di Lesina;
Quelli di via libetta ;
La signora Concettina Forte ed il signor Primiano di Mauro.
Un ringraziamento particolare va alla signora Maria Costanza Antonino per il suo impegno e la sua tenacia alla buon riuscita dell'evento.
Michele Saccone
D'Addetta Caterina