“Già da qualche tempo le attività del gruppo andavano affievolendosi, i crescenti impegni, privati e professionali di molti tra gli attivisti dell’associazione, mal si conciliavano con le necessità e le ambizioni che questo progetto richiedeva. Meglio fermarsi ed evitare di vivacchiare. Non foss’altro che per rispetto alla nostra storia, non ci sono mai piaciute le rendite di posizione!
Certo, non saremmo sinceri fino in fondo se evitassimo di raccontare quanto questa decisione pesi emotivamente su ciascuno di noi e siamo consapevoli che, pur provandoci, le parole di questo comunicato non riusciranno a descrivere adeguatamente i sentimenti che pervadevano gli stati d’animo dei partecipanti a quell’ultima riunione di lunedì scorso, dove, tra voci rotte ed occhi lucidi, collettivamente, si faceva questa scelta.
Sono stati dodici anni intensi, belli, a tratti entusiasmanti, anni di passione civile, di condivisione e generosità, di impegno profuso con serietà e lealtà, sono stati anni di amicizia. Non sono mancate le delusioni e le sconfitte, gli errori, gli abbandoni, qualche colpo basso e i soliti opportunisti ma, cosa volete? È la politica! Non siamo mica degli ingenui.
L’auspicio per il futuro è che quella passione politica affiori nelle nuove generazioni, in qualsiasi modo declinata: a destra o a sinistra, nei partiti, nelle formazioni civiche o nelle associazioni, nella redazione di un giornale, nelle organizzazioni studentesche, nei sindacati.
Cari ragazzi fate politica! Fatela per l’ambiente, fatela per la pace, fatela per rivendicare un diritto, fatela per costruire una strada, un quartiere, una città e un mondo all’altezza dei vostri sogni; fatela anche soltanto per ridurre lo spazio a chi la fa per interessi personali a danno della collettività!
Noi l’abbiamo fatto ed è stato bello.
Ciao!”