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Lucera. L’evento “Persona. Cittadino. Comunità” fa il pienone con Emiliano

«Il richiamo di una personalità quale tu sei è stato importante».Queste le parole di Juri Galasso, coordinatore dei Democratici Autonomi di Lucera, che hanno salutato la venuta dell’ospite più atteso della serata: il sindaco di Bari e segretario regionale per la Puglia Michele Emiliano. Galasso ha ringraziato per essere intervenuti anche diverse forze ed esponentipolitici, tra cui il gruppo locale dell’UDC, il coordinatore cittadino di SEL con una delegazione al seguito, l’avv. Giuseppe Bizzarri, il Centro Democratico di Lucera e diversi esponenti del Partito Democratico di Lucera tra cui il vice segretario cittadino che al termine si è intrattenuto a parlare con il sindaco di Bari.

È stata la prima uscita in assoluto – anche rispetto ad altre forzepolitiche – quella del movimento lucerino che si appresta a concorrere allaprossima tornata elettorale e che ha registrato, per l’occasione, unainaspettata partecipazione anche da parte di persone giunte dal Pre-AppenninoDauno. “Persona. Cittadino. Comunità”: un tema fortemente significativo in un momento di grande incertezza come quello attuale. «Una scelta non casualerispetto al percorso che vorremmo intraprendere» ha sottolineato Galasso che haaggiunto: «Siamo voluti partire dalla persona, soggetto spesso indifeso finché una cerniera non gli permetta di entrare a far parte della comunità sentendosi cittadino».

L’evento si è tenuto nell’ampia sala dell’Hotel Villa Imperiale di Lucera lo scorso 10 marzo a partire dalle ore 18:00 e, oltre ad Emiliano, altrettanto rilevante è stata la presenza del presidente della Legacoop Puglia Carmelo Rollo.

Pietro Scioscia, presidente dell’azienda lucerina Trafilcoop (tra le pochissime di quelle sopravvissute dopo decenni di emorragia che la città ha dolorosamente vissuto) ha riassunto – cosa ovvia per chi ha vissuto le gioie e i dolori dellacooperazione – la trilogia tematica in un concetto: «Quelle parole significanomettere al centro l’uomo, quindi la persona, la sua famiglia ed i suoi figli.Non è un caso che questa sera sia presente a questo tavolo mia figlia», l’esempio più immediato che avesse per testimoniare la scelta non facile di «un "percorso inverso"», vale a dire quello di tornare nella propria terra dopo gli studi perosare aprendo un’attività improntata all’istruzione ed alla formazione dell’individuo (dai 6 ai 18 anni kin questo caso) contando anche sull’apporto di alcuni collaboratori. “La Casadegli Studi” (questo il nome della piccola realtà messa in piedi da Maria Lucia Scioscia che ha raccontato alquanto emozionata la sua esperienza ed i motivi che l’hanno spinta a lasciare Roma per Lucera) l’ha portata a non fare quello che altri giovani sono costretti a fare: lasciare il proprio luogo ed i propri affetti. «È così che perdiamo importanti risorse umane» ha rimarcato Pietro Scioscia. «Ho capito che si può essere imprenditori anche non avendo ingenti capitali mapiccole disponibilità» ha detto Maria Lucia che sta toccando con mano «la crisi che stiamo vivendo» e si è trovata, subito dopo gli studi, catapultata in un mondo nel quale devi cominciare «a fare i conti con le bollette, l’affitto, i compensi ai collaboratori». E non poteva far mancare l’accorato appello «ai futuri amministratori di questa città», cioè quello «di dare spazio ai giovani ed alle loro intelligenze, perché bisogna impedire a tutti i costi la cosiddetta fuga dei cervelli. Gli antichi romani dicevano: “Nemo propheta in patria”. Ecco, vorrei che i giovani diventino invece i profeti di questa terra».

E sempre nel segno della persone, del cittadino e della comunità, Carmelo Rollo ha esordito con «una fantastica notizia: oggi il gruppo del PD regionale insieme alla Lega Cooperative ha deciso di presentare la legge sulle Cooperative di Comunità». Un traguardo prestigioso per la Legacoop quale ideatrice di questo modello che ha trovato applicazione in molte realtà e in diversi campi: energetico, sociale, sanitario, culturale (maggiori dettagli sulsito www.legacooppuglia.it). «È uno strumento cooperativistico – ha specificato Rollo – che entra nella comunità, potrà rivelarsi utile a tanti contesti e alle nuove generazioni e le persone si confrontano auto-organizzandosi per iniziare un percorso condiviso». Il resto lo fanno «la Regione, l’Unione Europea, i fondi strutturali della nuova programmazione», sottolineando che «dobbiamo portare l’Europa qui per la necessità di utilizzarla al meglio», in quanto «tutto si può fare se lo si fa insieme». D’altro canto non è un caso che lo slogan di Legacoop sia: “Da solinon c’è storia”.

Per Michele Emiliano “Persona. Cittadino. Comunità” si richiama ad un proverbio barese che recita: «Chi vuole va’. Chi non vuole manda». Nel secondo caso si tratta della politica «che si sgancia dalle persone e non ha i dati per costruire né la tattica né la strategia, andando così a perdere l’energia della comunità determinata dalle persone per entusiasmo, ricerca del lavoro, divertimento…». Emiliano ha narrato di quando, magistrato in odore di una carriera da procuratore, ha scelto la politica 10 anni fa (fu eletto sindaco diBari per il suo primo quinquennio nel 2004 e rieletto nel 2009), quando alcuni pezzi grossi della politica gli suggerirono, dopo la vittoria, di pensare a riposare in Comune e di lasciar governare i partiti. Ma lui era il sindaco e non poteva accettare.

È passato poi ad evidenziare i limiti del centrosinistra «che perdeva con Berlusconi e, quando vinceva, tutti si impernacchiavano sulla linea di porta per decidere chi doveva buttare la palla dentro».

“Persona. Cittadino. Comunità” «vuol dire stare insieme per fronteggiare la sofferenza del tuo territorio e progettare soluzioni senza sentirsi dire: “Io con quello non ci sto”; oppure: “Ci abbiamo provato. Non ci siamo riusciti”». Quella trilogia vuol dire: «Tutti quelli che vogliono dare una mano sono bene accetti». E lo ha detto «da segretario del PD. Il senso di quelle parole non si perde «se sei in grado di costruire l’habitat per la persona e per il cittadino. “Persona. Cittadino. Comunità” vuol dire che esisti fisicamente, esisti giuridicamente, esisti collettivamente. Se però regna il degrado totale, le persone non sono più tali ma diventano oggetti, i cittadini non hanno più diritto di essere cittadini e le comunità si sfaldano».

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Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata.

Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata. Cronaca Politica Sport e Curiosità, questi sono alcuni degli ingredienti della nuova testata giornalistica. Qualcuno potrebbe obbiettare che per una realtà come Lucera, i quotidiani on line siano troppi. Mi permetto di non essere d'accordo, in quanto più voci raccontano la realtà, più possono essere divulgati i pareri e le opinioni della gente, dopotutto la democrazia è sopratutto questo. La nostra testata, infatti, è libera e dà libero accesso a chiunque voglia collaborare ed esprimere il proprio pensiero, sottolineo che comunque il rapporto è libero e gratuito. Ringrazio sin da ora chiunque potrà dare la sua la fattiva collaborazione. Dopo essere stato uno degli editori, di Sunday Radio ed una delle sue voci più famose per tantissimi anni, mi appresto ora ad affrontare una nuova avventura, questa volta nel web e spero che questa sia foriera di successi e nuove soddisfazioni. Le premesse e l'entusiasmo ci sono, a voi lettori il giudizio finale.

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