L’Associazione Lucera Non Tace ODV (LNT) condivide e sostiene in toto la petizione lanciata dal Comitato Informale per la Tutela della Fortezza di Lucera volta a sensibilizzare l'Amministrazione comunale affinché modifichi il progetto, già in fase realizzativa, che prevede la costruzione di un manufatto in profilati di acciaio e involucro in pannelli metallici e vetro, di fianco al ponte levatoio, in prossimità dell'ingresso principale alla fortezza ("Porta Lucera").
LNT sente l’urgenza di sensibilizzare l’intera comunità ad attivarsi per evitare che una struttura simile collocata in quella posizione e realizzata come da progetto, possa deturpare la bellezza del Castello e privare i visitatori che giungono alla sua porta principale del meraviglioso colpo d’occhio, oggi incontaminato, offerto dalle sue imponenti mura e dalla la grandiosità della Torre della Leonessa immersi nel solenne scenario del colle Albano.
LNT e i firmatari della petizione vogliono fermamente evitare un ulteriore sfregio ai monumenti locali e soprattutto vogliono evitare che l’Amministrazione comunale incappi in un autogol colossale mentre sta compiendo, insieme alla comunità locale, il massimo sforzo per sostenere la candidatura di Lucera a "Capitale italiana della cultura", deturpando irrimediabilmente il principale “biglietto da visita” locale per i futuri visitatori. Visitatori verso i quali occorrerà prodigarsi per offrire il massimo dell’accoglienza possibile presentando al meglio il patrimonio artistico locale. In particolar modo occorre tutelare i monumenti che rappresentano la testimonianza più autentica della storia di un Territorio.
E la comunità locale dovrebbe essere il più attento custode della loro salvaguardia.
Per quanto importanti, le iniziative di marketing finalizzate a promuovere l’evento, si rivelano assolutamente inutili se poi le stesse istituzioni, spesso per superficialità o scarsa sensibilità, si adoperano per compiere sfregi di questa portata ai monumenti locali.
LNT si augura che l'Amministrazione comunale, sensibilizzata dai vari appelli della società civile, in questa circostanza voglia dare un segnale chiaro e forte di disponibilità a invertire questa rotta autolesionista per inaugurare finalmente una nuova stagione di autentica tutela e valorizzazione del patrimonio monumentale e culturale della città. Perciò, insieme agli oltre 500 firmatari della petizione e a Vittorio Sgarbi, sottosegretario al ministero della cultura, che ha fatto un inequivocabile intervento in merito, chiediamo accoratamente all’Amministrazione comunale di sospendere immediatamente i lavori per consentire di modificare il progetto prevedendo comunque la realizzazione di una struttura ugualmente funzionale ma posizionata in un punto meno impattante e costruita con materiali meno invasivi quali il legno.
Sempre nell’'ottica di tutelare la Fortezza e la collina circostante, cogliamo l'occasione per invitare l'Amministrazione comunale e la proprietà degli immobili recentemente ristrutturati situati in Località Castello, a valutare l’ipotesi di piantumare alberi di alto fusto almeno lungo il lato rivolto alla Villa Comunale, per mitigare l'impatto visivo della struttura sul Castello e sulla panoramica dell’intera collina.
Questi accorgimenti, a nostro avviso, consentirebbero una migliore armonizzazione del complesso immobiliare con l'area circostante, come riportato anche nello stesso progetto edilizio sottoposto all'approvazione della Soprintendenza.