Continua la rassegna Autunno d'autore con il reading musicale di Eugenio Bennato e Angelo Cavallo, in programma venerdì 22 novembre alle 21 a Palazzo D'Auria Secondo (piazza Oberdan 3) a Lucera.
Il cantautore napoletano presenterà il suo ultimo libro, edito da Rubbettino, "Ninco Nanco deve morire. Viaggio nella storia e nella musica del Sud", con prefazione di Pino Aprile, in cui racconta le tappe del suo cammino di riscoperta della tradizione.
Un cammino che non si ferma solo alle sette note ma che, riscoprendo la tradizione musicale, finisce inevitabilmente per andare a riaprire quelle pagine della storia del Sud frettolosamente voltate dalla storia ufficiale. Una storia fatta di soprusi, di violenza e che vede proprio nell’epopea del brigantaggio non l’anticamera della mafia, come qualcuno ha semplicisticamente concluso, ma un movimento di ribellione di un popolo che non vuole e non può abbandonarsi a un destino scritto e deciso altrove. Il lavoro di Bennato finisce così per mettere insieme storia ed etnografia ma anche sociologia e psicologia e, sopra tutto, la musica, quella musica che attraverso i secoli porta dentro di sé la storia e l’identità di una terra così vicina eppure ancora così lontana.
“L’epopea brigantesca non aveva mai avuto il suo inno. Forse aspettava che noi lo scrivessimo. E quando l’abbiamo scritto se l’è ripreso. Ha cominciato a suggerire che appartenesse a loro, ai briganti e alla loro terra. Ai loro boschi, alle loro veglie sui monti, alle loro cavalcate col cuore in gola, al loro coraggio, alla loro disperazione. E questo è vero. Siamo debitori al grande Sud della lotta per tutte le favole inespresse che ci hanno colpito il cuore. Per tutti i lampi di sguardi fieri, di chitarre battenti e di tamburi di possessione”, ricorda così Eugenio Bennato la nascita e la fortuna di Brigante se more, la canzone scritta per la colonna sonora di uno sceneggiato Rai e diventata l’inno dei “nuovi briganti”, di quanti non si arrendono alla sorte del Sud e si impegnano per il suo riscatto.
Da sempre Eugenio Bennato interpreta l’anima musicale e ribelle del grande Sud ed è per questo che è stato scelto per firmare la prefazione del libro "L'arabo di Puglia. Storie di musica e di Puglia" scritto da
Angelo Cavallo per la collana Di terra di mare, che è ambientato in Valle d'Itria e ruota attorno alla musica. La musica di Puglia che, come dice Franco Cassano, “accompagna le vicende degli uomini e delle donne” della nostra terra. Angelo Cavallo all’interno dei racconti parla di un anziano falegname, un artista che sa tutto della musica e della storia: “La bottega è una fucina di passione per il bello. La musica, la lavorazione del legno. Giuseppe Bre è autore di epigrammi e di musica istintiva che ribolle nella sua anima. Compone la melodia su di una chitarra. Poi un giovane melodista la suona al pianoforte e gliela trascrive sul pentagramma” si legge ne L’arabo di Puglia.
Insieme, Eugenio Bennato e Angelo Cavallo, racconteranno e interpreteranno la musica del Sud.
La serata avrà inizio alle ore 21. Lo spettacolo, come di consuetudine, sarà preceduto dall’aperitivo di benvenuto.