L’ironia e la forza delle donne, l’efficacia di una scrittura e una regia capaci di creare colpi di scena, risate, momenti di riflessione, la bravura di un cast giovane ed entusiasta: con “Tre sull’altalena”, un Teatro Garibaldi attento e gremito ha applaudito a scena aperta i protagonisti dell’anteprima nazionale di una commedia che, adesso, è pronta a farsi ammirare su tutti i palcoscenici d’Italia. Le date del 24 e 25 febbraio hanno salutato il debutto della lucerina Stefania Benincaso, attrice teatrale e televisiva, nelle vesti di produttrice. Prima delle messe in scena, sul palco sono saliti Luigi Lunari - grande drammaturgo, traduttore e saggista italiano, autore di “Tre sull’altalena” – e il regista Roberto Negri. Hanno spiegato la genesi della nuova versione della commedia, riscritta al femminile, illustrando le tappe di un progetto ambizioso e importante. Progetto abbracciato non solo da Stefania Benincaso e dall’Associazione Apulia Arte, Turismo e Cultura, ma anche da Club Rotary di Lucera, Fondazione Mediolanum e Club Lions di Lucera. Applausi a scena aperta per le attrici Stefania Benincaso, Arianna Gaudio, Stefania Aluzzi e per l’attore Nicola Ciccariello. Grande apprezzamento per le scenografie realizzate da Giacomo Martelli, i costumi di Rossella Ramunni, le musiche originali di Riccardo Ferrara. Al successo delle due serate hanno contribuito l’assistente alla regia Olimpia Ferrara e la direzione artistica di Germano Benincaso.
IL PERCORSO DI STEFANIA BENINCASO. Ha 31 anni, ma ha già lavorato in teatro al fianco di Nando Gazzolo, Carlo Alighiero, Fabrizio Frizzi e Giacomo Rizzi: Stefania Benincaso è stata protagonista anche in tv in un episodio di “Amore criminale” per Rai 3 e in “Alta infedeltà” per Real Time. L’esordio come produttrice l’ha portata a puntare su uno spettacolo che, dopo l’anteprima di Lucera, condurrà l’inedita versione di “Tre sull’altalena” nei cartelloni italiani della stagione teatrale 2017-2018. Nel suo percorso, oltre al diploma di Laurea in Arti e Scienze dello Spettacolo conseguito a La Sapienza con un 110 e lode, ci sono un Master in Gestione della Produzione cinematografica e televisiva e la Scuola di recitazione “Duse International” di Francesca De Sapio.
LUNARI, L’EMOZIONE DI 50 ANNI DI TEATRO. Il Teatro Garibaldi e Luigi Lunari. L’incontro con uno dei più grandi drammaturghi italiani del ‘900 è stato intenso e pieno di significati. Per vent’anni, dal 1961 al 1982, Luigi Lunari ha collaborato al Piccolo Teatro con Grassi e Strehler. Docente universitario, critico teatrale e musicale, traduttore di oltre centocinquanta opere teatrali, Lunari è stato ed è tuttora testimone e protagonista della grande trasformazione che il teatro ha vissuto nella seconda metà del Novecento e in questo inizio del terzo millennio: sia sul piano organizzativo e strutturale, sia per ciò che riguarda ogni teoria dello spettacolo e la stessa drammaturgia.