Verrà presentato a Lucera il prossimo 27 giugno presso l’Auditorium del Convitto Nazionale “R. Bonghi” il libro di Emanuele Faccilongo “Il Parlamento di Federico II”.
L’evento, organizzato dall’APS “Stupor Mundi” e dal Convitto Nazionale “Bonghi”, vedrà la presentazione di un saggio scientifico che racconta la vita dell’imperatore svevo soprattutto dal punto di vista giuridico, evidenziando come la formazione del piccolo re di Sicilia influì sulla sua visione di gestione e di realizzazione del primo Stato moderno.
Nel testo, edito dalla casa editrice Mario Adda di Bari, vengono resi noti episodi poco conosciuti della storia di Federico, con particolare riferimento ai rapporti con la propria terra più amata: la Capitanata. Dagli scontri continui con il Papa di turno alla realizzazione del Liber Augustalis, fino all’organizzazione di una burocrazia con l’utilizzo dell’Università di Napoli, da lui fondata, si passa alla prima convocazione di un Parlamento, avvenuta a Foggia nel 1240, dove al posto della solita corte fatta di conti e religiosi, Federico II volle invece che fossero presenti membri eletti da ciascun Comune del Regno. Si trattò di una visione straordinaria che l’autore ritiene il primo vagito di una forma di Stato democratico nel senso moderno. Non mancheranno i riferimenti ai primi provvedimenti a favore delle donne, impensabili a quei tempi. Alla presentazione relazioneranno il prof. Alberto Vespaziani, docente di Diritto Pubblico comparato all’Università del Molise di Campobasso e il prof. Paolo Emilio Trastulli, storico e critico letterario, espertissimo della storia di Capitanata. Interverrà anche il presidente dell’Archeoclub “Minerva” di Lucera Walter di Pierro che parlerà della Colonia Saracena di Lucera, fortemente voluta da Federico II.
Modererà l’incontro, che avrà inizio alle ore 18,00, il giornalista e storico Francesco Barbaro.