Sulla scelta “Politica” prossima del consiglio comunale di Lucera in merito alla approvazione della realizzazione dell’impianto anaerobico di Maia Rigenera sta calando il sipario nel disinteresse generale, accentuato dalla scarsa trasparenza dell’amministrazione comunale e dal mancato coinvolgimento dei cittadini (lo stesso sindaco recentemente ha mosso anche le pietre per coinvolgerli nell’’orgia mediatica della candidatura di Lucera a capitale della cultura).
I protagonisti pubblici della vicenda stanno recitando un copione già scritto (da chi?) col senso di responsabilità e la statura politica che gli appartengono. L’amministrazione comunale sembra proseguire nel solco delle tante “distrazioni ambientali” delle passate amministrazioni e sembra orientata a dare il suo parere positivo all’approvazione del progetto senza che ci sia stato un dibattito approfondito nel consiglio comunale. Né poteva esserci, visto che i consiglieri sanno poco o nulla del progetto, del suo impatto sull’ambiente e sulla salute pubblica. E non risulta che stiano valutando attentamente la pubblica utilità del progetto. Finora si sono limitati ad ascoltare supinamente la decantazione della bontà del progetto da parte del diretto interessato (Maia Rigenera), rassegnati o velatamente favorevoli, ancora non lo hanno chiarito pubblicamente, all’approvazione del progetto. In questo contesto “distratto” è apprezzabile lo sforzo del presidente della Commissione Speciale Ambiente e Salute Pubblica che ha invitato un organismo scientifico terzo accreditato quale l’ISDE a fornire, nel merito, un’informazione più obiettiva e meno di parte (si rileva purtroppo che la presentazione del relatore è stata spesso pretestuosamente interrotta).
Ma i giochi sembrano fatti perché c’è un grande assente: la cittadinanza assopita nella sua indolenza.
Ogni volta che si ripresenta “la puzza”, grossolane eruzioni verbali di leoni della tastiera in pantofole si sprecano nella vetrina accattivante dei social dove questi effimeri fuochi di paglia si consumano nella durata di qualche click, lasciandosi dietro solo “la puzza”, il vuoto di iniziative e l’autocompiacimento dei leoni della tastiera che al momento giusto “stanno sempre con la ragione e mai col torto”.
Invece su questa vicenda che comporta ricadute significative sulla qualità della vita anche delle generazioni future, i cittadini di una comunità responsabile dovrebbero informarsi, organizzarsi e, nel caso, manifestare democraticamente per indurre i loro rappresentanti politici a non prendere la sciagurata decisione di approvare il progetto Maia Rigenera.
LNT invita ancora una volta tutti (cittadini, professionisti e la società civile) a scuotersi, a organizzarsi e a mobilitarsi facendo sentire forte il loro afflato collettivo ai politici locali contro la realizzazione dell’impianto Maia Rigenera nell’agro lucerino. Rompendo così, concretamente, il silenzio della comunità che altrimenti renderà tutti colpevoli di aver lasciato svendere la tutela dell’ambiente, del proprio territorio, la salvaguardia della salute pubblica e il futuro delle prossime generazioni per meno di trenta denari.
Lucera, 25 maggio 2024
Lucera Non Tace ODV
Comunicato stampa