Il Teatro Garibaldi di Lucera ha ospitato lo spettacolo “Domani è un altro giorno ovvero: Adda passà 'a nuttata”, organizzato da Germano Benincaso nell’ambito del programma “Fondo Cultura 2020 - Custodiamo la Cultura in Puglia” del Teatro Pubblico Pugliese, il cui presidente Peppino Durso è stato presente alla serata.
L’evento ha richiamato un numerosissimo pubblico che ha riempito tutti i posti dello storico teatro lucerino.
Lo spettacolo, patrocinato dal Comune di Lucera, si è dipanato in tre momenti, ognuno dei quali ha visto il coinvolgimento del pubblico, grazie all’ottima interpretazione degli attori e ai temi trattati durante la loro performance: la pandemia, la violenza di genere, la guerra ed altri problemi che affliggono la società in questo periodo.
Dopo un breve dialogo introduttivo dei tre protagonisti: Germano Benincaso, Stefania Benincaso e Pino Casolaro, è rimasto in scena quest’ultimo attore e regista che ha interpretato, in maniera intensa e con grande maestria, alcuni monologhi di autori contemporanei, raccogliendo applausi durante i circa venti minuti di presenza sul palcoscenico. L’intervento di Pino Casolaro si è concluso con la recitazione della bellissima poesia “La ninna nanna della guerra” di Trilussa.
Nella seconda parte dello spettacolo è salita sul palcoscenico Stefania Benincaso che ha interpretato alcuni brani, scritti da lei stessa, aventi per oggetto uno degli argomenti di grandissima attualità: la violenza sulle donne. L’esibizione di Stefania, nonostante la drammaticità del tema trattato, è stata pervasa da una sottile vena ironica che, spesso, ha strappato un sorriso al pubblico attento e pronto a cogliere ogni sfumatura dei monologhi, sottolineando con scroscianti applausi i momenti più toccanti della sua interpretazione.
Germano Benincaso è stato protagonista dell’ultima parte della rappresentazione.
L’ingresso sul palcoscenico dell’attore e regista lucerino è avvenuto con l’interpretazione della canzone “Uocchie che arraggiunate”, accompagnato alla tastiera dal maestro Mario Longo, un brano di grande impatto emotivo. Subito dopo sono entrati in scena Lello Spagnuolo e Lina Carratù che, insieme a Germano Benincaso, hanno recitato un brano che gli spettatori hanno seguito con il fiato sospeso: un racconto di come gli orrori e i disagi provocati dalla guerra dovrebbero rendere gli uomini più buoni.
Al termine dello spettacolo tantissimi applausi a tutti e cinque gli attori e al maestro Mario Longo che, oltre ad aver accompagnato Germano Benincaso nel brano cantato, ha sottolineato con suggestive musiche i bellissimi monologhi recitati da Stefania Benincaso e Pino Casolaro.