L’inaugurazione della seconda edizione di “Musica civica - Otto conversazioni tra suoni e parole” è avvenuta all’insegna del mito, con un concerto-spettacolo di altissimo pregio artistico proposto ieri mattina al Teatro Garibaldi di Lucera e nel pomeriggio a Foggia al Teatro del Fuoco.
Una scommessa vinta anche quest’anno, dunque, in primis per la Provincia di Foggia, e in particolare per il presidente Antonio Pepe e il vicepresidente e assessore alle Politiche Culturali Billa Consiglio, e per il Comune di Lucera che con “Musica Civica” stanno proponendo alla Capitanata un nuovo modo di fare spettacolo, molto gradito dal pubblico, e arricchito dalla presenza in cartellone di artisti, relatori, musicisti e spettacoli di livello internazionale.
Il primo degli otto appuntamenti domenicali della nuova stagione si è rivelato un vero e proprio evento per la Capitanata, sia per la presenza di un intellettuale del calibro di Piergiorgio Odifreddi sia per l’inedito spettacolo “Orfeide. L’amore, il paradosso, la parodia”, organizzato in collaborazione con la rassegna Note sul Mito dell’Università di Foggia – Facoltà di Lettere e Filosofia.
Gli affascinanti racconti sul mito di Orfeo - preceduti da alcune riflessioni del professor Giovanni Cipriani, preside della facoltà di Lettere e Filosofia dell’Ateneo foggiano - sono stati proposti dal noto matematico nel suo intervento intitolato “La lira di Orfeo e i martelli di Pitagora” che ha coinvolto gli spettatori in un viaggio attraverso la narrazione della storia d’amore e della tragica fine del protagonista e quindi nell’illustrazione dell’origine dell’armonia musicale con riferimenti anche al calcolo matematico.
Ma il pubblico ha apprezzato allo stesso modo la parte musicale della “conversazione”. Applauditissimi gli artisti dello spettacolo che ha reinterpretato il mito sia in chiave classica, secondo la lettura di Gluck nella famosa opera Orfeo ed Euridice, e poi in versione parodistica e brillante con la messa in scena tratta dall’operetta Orfeo all’inferno di Offenbach. La tragedia amorosa di Orfeo è stata vissuta dunque due volte sia nelle coreografie dei ballerini Elena Kofinà e Kim Sokolowki che nelle voci di Patrizia Cigna, Aldo Caputo, e Annarita Di Giovine-Ardito, apprezzatissimi nelle parti più intense come in quelle decisamente più frizzanti, ma non meno impegnative.
“Sono molto soddisfatta di questo evento inaugurale che ha fatto registrare un doppio successo – dichiara il direttore artistico Gianna Fratta – perché per la prima volta è stata proposta una produzione di Musica Civica, per di più in una prima esecuzione assoluta”.
Il prossimo appuntamento è per il 2 gennaio con il concerto di Capodanno che proporrà “Principesse e champagne. La magia di Vienna” con la Civica Orchestra diretta da Reinhard Seehafer. A conversare di “Musica al cinema” sarà Giandomenico Vaccari, sovrintendente del Teatro Petruzzelli di Bari dalla sua riapertura e famoso direttore artistico.
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