Si porta a conscenza della cittadinanza Lucerina e dei suoi organi amministrativi, primo cittadino, giunta comunale e consiglio, che nella notte tra il 16 e 17 Gennaio 2016, una bomba carta veniva fatta esplodere davanti alla porta dell’Uscita di Sicurezza della Sede Sociale del Gruppo sbandieratori e musici “ Puer Apuliae “ Lucera – Italia, ubicata in Via Biagio Cliberti 22 angolo via Fiume 25 in città. La deflagrazione provocava per fortuna lievi danni alla struttura di ingresso della Sede, nella fattispece, la crepatura del vetro camera dell’esterno ed un rialzo, della struttura inferiore della porta. Non è dato sapere se trattatsi di una bravata di cattivo gusto o di un odioso dispetto, questo lo stanno appurando le Forze dell’Ordine e la Magistratura, i quali hanno aperto una indagine per il momento contro ignoti. Resta comunque sconcertante che nessuno abbia visto ne sentito niente, l’omertà non paga, anzi alimenta ignoranza e vigliaccheria, uniche motivazione cha hanno mosso la mano criminale. Attentare ad una associazione e come attentare a tutte le associazioni cittadine, tra le poche che ancora alzano, con il loro fare una voce in difesa di questa città, della sua millenaria storia, e della sua indiscussa cultura, che alcuni vorrebbero evidentemente zittire. L’uomo può morire ma il suo pensiero mai, quello che è destinato a sparire è l’ignoranza, la paura, la vigliaccheria che indubbiamente non fanno parte, del nostro glorioso passato, ma che è anche il nostro presente che sicuramente sarà anche il nostro futuro. Non passeranno, sono già degli sconfitti e voi liberi cittadini di Lucera innalzate una volta e per sempre la vostra voce di protesta, questa nostra citta in quest’ultimi anni ha già subito troppe menomazioni, inziando dalla soppressione del Millenario Tribunale, per scellerate decisioni governative, ed il nostro Ospedale, orgoglio di Lucera e dei paesi dei monti dauni. E’ ora di dire finalmente basta, basta soprattutto ora che con questo gesto insano, si vuole colpire anche la sua cultura, Lucera è stata, è, è sarà sempre, la sua voce non sarà mai sopita.