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ORSARA JAZZ, NICKY NICOLAI E STEFANO DI BATTISTA

 

Dopo l'avvio dei seminari internazionali la ventitreesima edizione dell’Orsara Musica Jazz Festival entra nel vivo con quattro giorni di concerti che dalle ore 21.00 (ingresso gratuito) presso Largo San Michele ad Orsara di Puglia, in provincia di Foggia, vedranno sul palco grandi personalità musicali e alcuni progetti speciali. 

Mercoledì 1 agosto il Festival si apre con il concerto dell'Orsara Jazz Student Performance. Alle 22.00 appuntamento, in collaborazione con Festival D’Arte Apuliae, con Nicky Nicolaj e Stefano Di Battista Quartet che presenteranno lo spettacolo “Io Mina e le altre”. Sul palco con la cantante e il sassofonista ci saranno anche Roberto Terenzi (piano), Roberto Pistolesi (batteria), Daniele Sorrentino (contrabbasso). L’idea di "Io Mina e le altre" nasce proprio da loro, complici di vita e di gusto artistico musicale: rendono omaggio a Mina, grande artista italiana, rivisitando in chiave fusion e jazz i suoi più grandi successi, dagli esordi a oggi. Sarà un excursus nella canzone italiana con arrangiamenti eleganti e raffinati, valorizzati dalla direzione artistica di Stefano Di Battista e la voce di Nicky Nicolai, spesso paragonata a quella di Mina. Ospiti dei più prestigiosi palchi jazz in Italia e all’estero, Nicky Nicolai e Stefano Di Battista si sono fatti conoscere al grande pubblico più volte protagonisti a Sanremo: nel 2005 con il brano "Che mistero è l’amore" (canzone vincitrice nella categoria gruppi e quarta in finale), nel 2009 con il brano "Più sole", mentre nel 2006 Nicky Nicolai si era presentata come solista nella categoria donne con "Lei ha la notte". Ma il loro curriculum va oltre l’esperienza sanremese. Se Nicky Nicolai ha ottenuto il Premio Mia Martini nel 2010, Stefano Di Battista ha iniziato a suonare a 13 anni. Chiamato nei club più prestigiosi, ha collaborato con artisti del calibro di Michel Petrucciani, Fabrizio Bosso, Paolo Di Sabatino e Niccolò Fabi.

A seguire il quartetto incontrerà Jerry Bergonzi, considerato uno dei punti di riferimento del sax tenore moderno. Per maestria tecnica, capacità innovativa, sonorità e integrità artistica, egli può essere inserito tra i pochissimi in grado di ricevere il testimone lasciato da Coltrane, Rollins o Dexter Gordon. Animale da jazz club, il sassofonista ama comunque sviluppare la propria musica con gruppi stabili. Se la notorietà internazionale è arrivata negli anni ’70, quando lavorò a lungo nel quartetto di Dave Brubeck, in seguito Bergonzi si è imposto come leader di formazioni solidissime e, molto importante, come insegnante stimato e seguito in tutto il mondo. Ha scritto sei volumi sull’improvvisazione e armonia (Inside Improvisation) che sono diventati imprescindibili per qualsiasi studente e musicista. Un po’ tutti i grandi della storia recente del jazz hanno suonato con Jerry Bergonzi, perché egli stesso è la storia.

Giovedì 2 agosto, dopo l’apertura riservata agli studenti all’Orsara Jazz Student Performance, alle ore 22.00 concerto dedicato alle musiche di Thelonious Monk con la partecipazione del quintetto composto da Jerry Bergonzi (sax), Greg Hutchinson (batteria), Steve Kirby (contrabbasso), Antonio Ciacca (piano), Lucio Ferrara (chitarra). 

Venerdì 3 agosto la serata si apre con Italian Surf Academy, gruppo composto da Marco Cappelli (chitarra), Francesco Cusa (batteria e percussioni), Luca Lo Bianco (basso). Nel progetto “fingendo” di rivisitare il patrimonio tradizionale americano degli anni ’60 e ‘70, il chitarrista sviluppa quel suono downtown che ha assimilato sperimentando al fianco dei più importanti nomi dell’area newyorchese. Alle 22.00 sul palco l'ensemble guidato da Rino Zurzolo (contrabbassista napoletano che ha collaborato, tra gli altri con Gato Barbieri, Chet Baker, Bob Berg, Vladimir Denissenkov, don Cherry, Bill Cobham, Steve Gadd, Toots Thielemans, Trilok Gurtu, Ustad Nisha Khan, Nanà Vasconcellos, Giorgio Gaber, Mia Martini, Giorgia, Tullio De Piscopo, Enzo Gragnaniello, James Senese e Napoli centrale, Riccardo Zappa); e composto da Valentina Crimaldi (flauto), Riccardo Veno (fiati), Gianfranco Compagnoli (tromba), Elisabetta Serio (piano), Ciccio Merolla (percussioni), Toni Mambelli (batteria). 

Il Festival si chiude sabato 4 agosto con il concerto finale degli allievi e delle allieve dei workshop e l’assegnazione del Lucky Award (ore 20.00 presso il Cortile Palazzo Baronale) e a seguire sempre in Largo San Michele con l’esibizione del quartetto guidato dal chitarrista statunitense Jonathan Kreisberg (chitarra) e composto da Orlando Le Fleming (basso), Will Vinson (sax alto),  Colin Stranahan (batteria). Kreisberg nel corso degli anni ha lavorato nelle band di molti grandi del jazz tra cui Lee Konitz, Joe Locke, Dr. Lonnie Smith, Joel Frahm, Greg Tardy, Lenny White, Roy Nathanson, Donald Edwards, Jane Monheit, Ari Hoenig e Yosvany Terry e ha suonato anche con gruppi di varie formazioni con artisti come Bill Stewart, Larry Grenadier, e Scott Wendholt. 

Dal 30 luglio il Festival ha preso il via con i seminari internazionali di musica jazz che, anche quest’anno, sono condotti da docenti di rilievo internazionale: Jerry Bergonzi, considerato uno dei punti di riferimento del sax tenore moderno terrà una masterclass dal titolo “Inside Improvvisation”, il pianista e compositore di origini tedesche Antonio Ciacca interverrà sul tema “The Music Business”, l’appuntamento con la masterclass di canto sarà con Rachel Gould, una delle voci jazz più apprezzate negli Stati Uniti e in Europa, “La ritmica e l’interplay” è invece il titolo del workshop di Steve Kirby, contrabbassista statunitense che da oltre 25 anni suona e registra con i migliori musicisti della scena jazz mondiale, sullo stesso tema interverrà anche il batterista Greg Hutchinson musicista dalle doti tecniche poderose e impeccabili che traduce in uno swing raffinato. La direzione dei corsi è affidata a Lucio Ferrara jazzista italiano che si è esibito con alcuni dei grandi nomi del jazz mondiale e che nell’ambito della rassegna di seminari terrà una masterclass di chitarra. Novità assoluta di questa edizione è il corso di “Composition and Jazz Arrangement” di Michele Corcella, docente di Composizione presso al Conservatorio di Udine, pluripremiato in diversi concorsi di composizione è arrangiatore e direttore d’orchestra. Inoltre al critico musicale Alceste Ayroldi è affidata una masterclass dal titolo "L'evoluzione degli standards". Le giornate dei workshop saranno chiuse ogni sera dalle jam session insieme ai docenti e sarà previsto un saggio finale che coinvolgerà tutti gli iscritti che riceveranno un attestato di frequenza.

L'Orsara Musica Jazz Festival dal 1990 propone concerti, seminari, attività divulgative, conferenze e interazioni fra differenti espressioni artistiche. Da alcuni anni si caratterizza come luogo di pratica musicale e riflessione sull'improvvisazione, caratteristica determinante del jazz, intesa anche come pratica di vita quotidiana. Il festival nel corso degli anni ha abituato il numeroso pubblico a cartelloni per intenditori caratterizzati dalla presenza di grandi personalità musicali e numerosi progetti speciali, produzioni originali e concerti in esclusiva. 

L’Orsara Musica Jazz Festival fa parte della rete dei Festival Five Festival Sud System, sostenuta dal Progetto Puglia Sounds - P.O. FESR Puglia 2007 - 2013 Asse IV. 

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Redazione

Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata.

Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata. Cronaca Politica Sport e Curiosità, questi sono alcuni degli ingredienti della nuova testata giornalistica. Qualcuno potrebbe obbiettare che per una realtà come Lucera, i quotidiani on line siano troppi. Mi permetto di non essere d'accordo, in quanto più voci raccontano la realtà, più possono essere divulgati i pareri e le opinioni della gente, dopotutto la democrazia è sopratutto questo. La nostra testata, infatti, è libera e dà libero accesso a chiunque voglia collaborare ed esprimere il proprio pensiero, sottolineo che comunque il rapporto è libero e gratuito. Ringrazio sin da ora chiunque potrà dare la sua la fattiva collaborazione. Dopo essere stato uno degli editori, di Sunday Radio ed una delle sue voci più famose per tantissimi anni, mi appresto ora ad affrontare una nuova avventura, questa volta nel web e spero che questa sia foriera di successi e nuove soddisfazioni. Le premesse e l'entusiasmo ci sono, a voi lettori il giudizio finale.

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