All’Orsara Jazz Festival è il momento dei concerti: domani, mercoledì 31 luglio, sul palco di Largo San Michele alle ore 21.30 salirà Tom Harrell Quartet. Il Festival, parte integrante della rete Five Festival Sud System, è organizzato dall’Associazione Orsara Musica in collaborazione con il Comune di Orsara, col sostegno della Regione Puglia e dei fondi FESR dell’Unione Europea. Tom Harrell - arrangiatore, trombettista e flicornista americano - sarà affiancato da una formazione inedita composta da Danny Grisset (piano e fender rhodes), Ugonna Okegwo (contrabbasso) e Greg Hutchinson (batteria). “Il sassofonista Joe Lovano ha detto di lui: "Tom non suona solo le note giuste, lui diventa ogni nota che suona". Tom Harrell è nato nel 1946 nello stato dell’Illinois, Stati Uniti d’America. Le note, gli strumenti e la capacità d’improvvisazione sono arrivate come una vocazione straordinariamente precoce, poiché ha iniziato a suonare la tromba quando aveva otto anni. Ha cominciato a suonare professionalmente jazz ad appena 13 anni di età. Quando ne aveva 23, si laureò a Stanford con una tesi in composizione musicale. Per lui si aprono subito le porte di collaborazioni importanti, con nomi prestigiosi del jazz: prima viene ingaggiato da Woody Herman, poi da Horce Silver. Suona con George Santana, fratello di Carlos, e nel 1977 si stabilisce a New York dove suona fianco a fianco con Bill Evans, Mel Lewis, Lee Konitz. Gli inizi degli anni ’80 portano a Tom Harrell un’esperienza lunga e significativa con Phil Woods. Dal 1990, il trombettista americano decide di mettersi alla guida di proprie formazioni: realizza 12 registrazioni a proprio nome, tra le quali "Visions", "Passages", "Upswing", e le più recenti "Labyrinth" (1996), "The art of rhythm" (1997) e "Time’s mirror". Il magazine "Newsweek" lo ha definito "Il maestro della melodia"; Down Beat, la principale rivista americana di jazz, lo elegge più volte tra le migliori trombe. Harrell ha vinto il premio della French Academy of jazz e il Danese Jazzpar. I suoi dischi hanno ottenuto più volte gli allori della critica. I concerti della ventiquattresima edizione dell’Orsara Jazz Festival non potevano avere migliore apertura. Giovedì 1 agosto, doppio appuntamento nel cuore del centro storico orsarese: alle ore 21.30, spazio all’Orsara Jazz Generations Ensamble composta da Dario Mazzucco (batteria), Mino Lanzieri (chitarra), Diego Frabetti (tromba), Chiara Pancaldi (voce) e Isabella Rizzo (contrabbasso); dalle 22.30 appuntamento con la band napoletana Blue Stuff. Venerdì 2 agosto, sempre dalle 21.30, per il Festival si esibirà un inedito e illustre quartetto composto da Jerry Bergonzi (sax), Lucio Ferrara (chitarra), Reuben Rogers (contrabbasso) e Greg Hutchinson (batteria) che, dalle 22.30, incontrerà la tromba di Joe Magnarelli, musicista italoamericano di grande qualità ed esperienza che ha inciso una decina di dischi come leader. Sabato 3 agosto la giornata prenderà il via alle 11.30 nella Chiesa dell’Annunziata, all’interno dell’Abbazia Sancti Angeli, con la performance del trombettista fasanese Vincenzo De Luci, disabile dal 2004 in seguito a un grave incidente stradale. Prima dell’incidente, si è esibito in concerti live con Sergio Caputo, Vinicio Capossela, Renzo Arbore, Avion Travel, Lucio Dalla. Oggi, oltre alla sua tromba adattata, ha un computer per spartito che comanda attraverso un puntatore ottico che funge da mouse e un bollino adesivo che aziona con semplici movimenti della testa. Dalle 19.00, sempre sabato 3 agosto, appuntamento con il “Workshop final concert” con l’assegnazione delle borse di studio per gli allievi della Orsara Jazz Summer Camp. A seguire (intorno alle 22.00) concerto dell’Orsara Jazz Orchestra diretta da Antonio Ciacca e Michele Corcella in un omaggio a Thad Jones.