Il Consiglio Comunale di Orsara di Puglia ha approvato il bilancio di previsione 2012. “E’ certamente inusuale che l’approvazione di un importante strumento di programmazione come questo debba avvenire a settembre. Gli enti locali come il nostro, in tutta Italia, hanno dovuto attendere le decisioni del governo centrale sia in merito all’Imu che ai tagli operati sui trasferimenti statali ai comuni”, ha spiegato nella sua relazione Dino Terlizzi, assessore al Bilancio. “Alla luce delle difficoltà causate da quei tagli, che per il Comune di Orsara di Puglia si tradurranno in mancate entrate per un ammontare non inferiore ai 150mila euro, abbiamo deciso di adeguare l’addizionale Irpef che negli ultimi 15 anni è sempre rimasta immutata. L’aliquota passerà dallo 0,2 allo 0,6 per cento, allineandosi alla percentuale già applicata nei comuni della Capitanata simili al nostro. Sull’Imu, invece, non è stato applicato alcun adeguamento”. Nel bilancio di previsione 2012, inoltre, sono già state previste misure di contenimento della spesa corrente: il costo del servizio di Segreteria sarà ridotto del 50 per cento grazie a una convenzione stipulata con il Comune di Pietramontecorvino; è previsto un ulteriore risparmio attraverso la riduzione della spesa del personale dell’Ufficio Tecnico. Il Piano di contenimento della spesa conterrà misure di risparmio anche sul funzionamento della macchina comunale (stampanti, toner, spese postali e telefoniche) attraverso la razionalizzazione della stessa. “La politica del risparmio che abbiamo già cominciato ad attuare passerà anche attraverso il potenziamento della raccolta differenziata e la partecipazione a un bando regionale per il risparmio energetico sulla pubblica illuminazione”, ha aggiunto il sindaco Tommaso Lecce. Il Consiglio Comunale, nella riunione di mercoledì 12 settembre, ha approvato anche il programma triennale delle opere pubbliche e l’adesione alla petizione contro il nuovo Regolamento Europeo sulla Produzione Biologica. Assieme agli altri comuni e alle organizzazioni aderenti, la petizione in questione ha l’obiettivo di sottoporre alla Regione Puglia alcune richieste: che l’intero territorio regionale sia dichiarato “Ogm Free” e che i mercati offrano prodotti biologici al 100 per cento; che l’Ente Regione non aderisca all’entrata in vigore del nuovo Regolamento Europeo ma dichiari di attenersi al precedente n.2092/91; che gli organi regionali dispongano, in caso d’importazione di prodotti biologici contenenti tracce accidentali e inevitabili di Ogm, l’indicazione obbligatoria sulle etichette della quantità di Ogm che tali prodotti contengono.
fonte: comune