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PERCHE’UNARAGAZZA BRILLANTE SCEGLIE LA CLAUSURA?

 

Domanda piuttosto ricorrente: perché una ragazza brillante, colta,  che già lavora, con ottime prospettive di carriera sceglie la clausura? Quali sono le ragioni di fondo che la inducono a fare una scelta così radicale, totalizzante, controcorrente rispetto a quanto oggi il mondo, la società offre? La risposta dell’interessata: non c’è una risposta razionale. La vocazione è una chiamata del Signore, che indica luogo e spiritualità.  Pochi giorni fa si è avuta la professione solenne, definitiva  di una giovane brillante, suor Veronica del Volto di Cristo, presso il monastero di Bologna delle Carmelitane Scalze, dove troviamo una sua consorella per noi di casa: suor Teresa Benedetta, al secolo Michela Di Muro.  Lasciamo la risposta qualificata al cardinale di Bologna, S.E. Carlo Caffarra, il quale ha tenuto l’omelia di rito. Un documento significativo sul quale occorre  meditare e che risponde alla domanda posta all’inizio. 

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1.- Cari fratelli e sorelle, siamo testimoni di un grande evento che sta compiendosi tra noi. Sr. Veronica del Volto di Cristo fra poco farà di se stessa un’offerta definitiva all’amore del Crocefisso. È l’incontro tra due libertà: la libertà del Cristo che ha deciso di introdurre Veronica nella sua intimità; la libertà di Veronica che, docile alla chiamata del Signore, si è offerta al suo servizio. E ciascuno di noi vive in questo momento la stessa esperienza di Giovanni Battista: gioisce, come amico dello Sposo, perché lo Sposo è con la sua sposa, e le parla. Che cosa le dice? Mettiamoci in ascolto della Scrittura appena letta. «Mosè… fece un serpente di bronzo e lo mise sopra l’asta; quando un serpente aveva morso qualcuno, se questi guardava il serpente di bronzo, restava in vita»; «bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in Lui abbia la vita eterna». Sia la figura profetica sia la realtà evangelica esortano a compiere lo stesso atto: guardare nella direzione di Gesù crocefisso; guardare Gesù crocefisso; contemplare il suo volto.

È nel crocefisso che Dio rivela compiutamente il suo mistero e la sua decisione di partecipare all’uomo la sua vita divina. La Rivelazione infatti del Dio vivente non consiste semplicemente nelle parole dette da Gesù. Essa consiste nella presenza di Gesù, nella sua manifestazione al mondo. Sulla croce, Gesù svela il mistero dell’amore di Dio, e ci dice l’ultima parola: «Dio… ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in Lui, non vada perduto, ma abbia la vita eterna».«Chiunque crede», dice la Scrittura. La vita di Veronica da questo momento in poi è una vita vissuta nella fede. Essa infatti è l’incontro della nostra persona col mistero di Dio rivelato da Gesù sulla Croce. Credere significa accogliere docilmente l’iniziativa di Dio che in Gesù si allea colla persona umana, liberandola da ogni idolo, ed introducendola gradualmente nell’intimità divina. Il cammino di Veronica sarà semplicemente un cammino di fede

.2.    Quanto la Parola di Dio oggi ci dice, mette in piena luce che la persona di Veronica da oggi è definita da una relazione: la relazione a Gesù, rivelazione del Padre. Anzi, la cosa è così profonda che al suo nome aggiungerà: “del Volto di Cristo”. Perché la relazione con Cristo, istituita dalla fede, è relazione col “Volto di Cristo”?

Cari fratelli e sorelle, qui tocchiamo una delle esperienza più profonde della vita. La rivelazione di se stessi ad un altro avviene attraverso il volto. È attraverso il suo volto che una persona rivela ad un’altra la sua volontà di entrare in rapporto con essa. Il volto è la rivelazione del cuore. In fondo, che cosa è la fede se non il riconoscimento del volto del Signore? S. Paolo lo dice splendidamente scrivendo ai cristiani di Corinto: «e noi tutti, a viso scoperto, riflettendo come in uno specchio la gloria del Signore, veniamo trasformati in quella medesima immagine, di gloria in gloria, secondo l’azione dello Spirito Santo» [2Cor 3,18].

La fede è il riconoscere “la gloria di Dio nel volto di Cristo” [cfr. 2Cor 4,6], e desiderio di esserne sempre più coinvolti. «A viso scoperto», ci ha detto l’Apostolo. Nulla cioè deve impedire questa comunione di cuori attraverso il volto. È per questo che da oggi, cara Sr. Veronica, vuoi amare Cristo con cuore indiviso nella castità; vuoi possedere solo Lui, perché Lui ti basta, nella povertà; vuoi soprattutto non appartenere più a te stessa, mediante l’obbedienza

.3.  Il volto del Signore è presente in ogni volto sofferente, nel volto di ogni persona umiliata ed oppressa. Ogni carmelitana è collocata nel cuore della Chiesa e vive con essa: le gioie e le sofferenze, le prove e i trionfi della Chiesa sono di ogni carmelitana.

La vostra S. Madre lo ha espresso in un modo incomparabile: «Fissate il vostro sguardo sul Crocefisso e tutto vi sarà facile. Se Sua Maestà ci ha dimostrato il suo amore con così meravigliose opere e con così atroci tormenti, come volete contentarlo soltanto con le parole? Sapete in cosa consista essere davvero spirituali? Farsi schiavi di Dio, marcati dal suo ferro, che è quello della croce, avendogli dato la vostra libertà, sì che egli ci voglia vendere quali schiavi di tutto il mondo, come lo fu Lui» [Castello interiore, Mansione 7,4.8] .Care sorelle carmelitane, nella notte che la Chiesa, la nostra Chiesa sta attraversando, siate davvero il “fuoco che tutti abbruci” [cfr. Ibid. 4,14]. Così sia.

 

 

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Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata.

Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata. Cronaca Politica Sport e Curiosità, questi sono alcuni degli ingredienti della nuova testata giornalistica. Qualcuno potrebbe obbiettare che per una realtà come Lucera, i quotidiani on line siano troppi. Mi permetto di non essere d'accordo, in quanto più voci raccontano la realtà, più possono essere divulgati i pareri e le opinioni della gente, dopotutto la democrazia è sopratutto questo. La nostra testata, infatti, è libera e dà libero accesso a chiunque voglia collaborare ed esprimere il proprio pensiero, sottolineo che comunque il rapporto è libero e gratuito. Ringrazio sin da ora chiunque potrà dare la sua la fattiva collaborazione. Dopo essere stato uno degli editori, di Sunday Radio ed una delle sue voci più famose per tantissimi anni, mi appresto ora ad affrontare una nuova avventura, questa volta nel web e spero che questa sia foriera di successi e nuove soddisfazioni. Le premesse e l'entusiasmo ci sono, a voi lettori il giudizio finale.

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