“La Regione Puglia farebbe bene a prestare ascolto al grido d’allarme lanciato dai sindaci del Subappennino, perché è proprio la presenza di quelle aree marginali a garantire all’intera Puglia il beneficio di risorse straordinarie per il rilancio dello sviluppo”. Il segretario provinciale del Partito Democratico di Capitanata, Paolo Campo, condivide l’appello proveniente dai primi cittadini dei Monti Dauni e indirizzato all’assessore regionale alle Risorse agroalimentari, Dario Stefàno, affinché si eviti alle Amministrazioni comunali di accollarsi l’IVA imposta sulle attività finanziate dal Piano di Sviluppo Rurale.
Se passasse questa previsione “i Comuni vedrebbero decurtata del 20% la loro capacità di cofinanziamento dei progetti che avranno accesso ai fondi europei – spiega Tino Grisorio, componente della segreteria provinciale del PD e portavoce del coordinamento “Tonino Cirillo” dei circoli dei Monti Dauni e di Lucera – ciò costituisce un fattore particolarmente limitante per gli interventi di infrastrutturazione del territorio, programmati a vantaggio non solo delle aziende agricole. Una previsione del genere rischia di compromettere gli investimenti sinergici e di sistema, cioè quelli più utili all’emersione dalla marginalità economica e sociale di questi territori”.
“Il PD di Capitanata si farà portavoce dell’istanza nella Giunta e nel Consiglio regionale per il tramite dei propri eletti a via Capruzzi – conclude Paolo Campo – per promuovere l’approfondimento della riflessione tecnica e politica da parte dell’assessorato alle Risorse agroalimentari e l’individuazione di una soluzione che tenga in giusto conto le criticità finanziarie di cui soffrono i Comuni in questo particolare momento”.