Si è chiusa ieri la prima conferenza italiana dedicata ai PUMS, i piani urbani della mobilità sostenibile, con la partecipazione di esperti nazionali e internazionali che si sono confrontati sulle buone prassi del trasporto pubblico e privato, e su una mobilità più “smart”, in grado di migliorare la qualità della vita delle persone.
Il taglio scelto dall’ing. Lorenzo Bertuccio, presidente di Euromobility, co-organizzatore di questa prima conferenza nazionale, è stato estremamente pragmatico: workshop operativi finalizzati a risolvere specifiche problematiche. Dalla logistica urbana alle concrete esigenze di trasporto delle città, dalle piste ciclabili all’integrazione bicicletta/mezzo pubblico, dalla sharing mobility alla formazione di specifiche figure manageriali specializzate.
Anche l’assessore ai Trasporti Giovanni Giannini ha spiegato che “da oggi si comincia a fare sul serio, perché dalla Conferenza di Bari sono emerse le linee d'impostazione che dovranno seguire i singoli piani urbani della mobilità sostenibile”.
Sul tavolo il tema dei finanziamenti europei destinati alla mobilità sostenibile che sono a disposizione dei Comuni, a patto che le Amministrazioni locali approvino rapidamente i piani della mobilità sostenibile.
Un’occasione per ripensare in chiave strategica la vivibilità delle nostre città, aumentando la qualità della vita di cittadine e cittadini, giovani e meno giovani, con particolare attenzione alle esigenze di autonoma mobilità dei disabili.
Obiettivo: riduzione delle emissioni inquinanti, aumentando della sicurezza, collegamenti e destinazioni più facilmente raggiungibili, e facilità di accessibilità ai mezzi di trasporto da parte di disabili, anziani e giovanissimi. E ancora: decongestionamento delle aree urbane e di riduzione delle emissioni nell'atmosfera incentivando il ricorso ai mezzi pubblici.
Con i fondi europei destinati alla mobilità sostenibile si potranno realizzare piste ciclabili e ciclopedonali, il rinnovo del materiale rotabile del Tpl, corsie preferenziali per i mezzi pubblici, semafori intelligenti, riqualificazione di stazioni e nodi, velostazioni, e piattaforme per l'info mobilità. Tutte infrastrutture di cui i cittadini pugliesi e non solo sentono un grande bisogno.