“Ora che si dovranno allagare i campi a valle della diga di Occhito tutti potranno rendersi conto, anche visivamente, quale spreco di risorse avrebbe evitato la costruzione dell’invaso di Piano dei Limiti”. E’ quanto afferma la senatrice Colomba Mongiello, componente della Commissione Agricoltura, a margine del convegno organizzato dall’A.N.B.I., l’associazione che riunisce i consorzi per la bonifica, per presentare una proposta di piano per la riduzione del rischio idrogeologico.
“Lo sblocco dei fondi destinati a quest’obiettivo strategico da parte del CIPE, dopo quasi 3 anni dal loro stanziamento, è un’ottima notizia, particolarmente per le zone che sono martoriate da fenomeni franosi o alluvionali – continua Mongiello – Ora tocca agli enti di spesa attuare il più rapidamente possibile le direttrici approvate dalla Conferenza Stato-Regioni per il loro utilizzo.
In questo plafond, però, non ci sono i fondi necessari a ricostruire la dotazione finanziaria inizialmente prevista per la realizzazione dell’invaso di Piano dei Limiti, progetto definanziato dal Governo Berlusconi con una delle tante misure finanziarie che hanno acuito la crisi dell’agricoltura invece di risolverla.
L’emergenza determinata dall’ondata di maltempo ha dimostrato quanto sia decisivo il ruolo delle imprese agricole anche a tutela del territorio, ma senza il giusto apporto idrico non si può fare buona agricoltura. Se la diga di Piano dei Limiti non è più realizzabile – conclude la senatrice del PD – il Consorzio per la Bonifica della Capitanata elabori e condivida con le istituzioni territoriali e le organizzazioni sociali un progetto d’investimento dei fondi residui, prima che ci vengano sottratti anche questi".
c.s.