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QUELLE PERICOLOSE TRADIZIONI DI FINE ANNO. MA C’E’ L’ORDINANZA SINDACALE

 

La fine dell’anno, Maya permettendo, è oramai alle porte e, tra non molto,  cominceremo ad essere “vittime” degli assordanti botti e spari di tric trac; camminare cercando di evitare i petardi che i soliti “minori discoli”, come una volta, in puro linguaggio burocratese, venivano  chiamati  quelli che oggi appelliamo con i termini di:  “baby gang”,  “teppisti “ o minori “disadattati, lanciano tra le gambe dei poveri passanti, per le vie della città. Per non dire dei cani che, poverini, impazziscono sentendo quegli spari. E non abbiamo ancora detto dei danni che ovviamente questa cattiva abitudine  può causare, oltre che a persone e animali, ai beni, pubblici e privati. 

Troppo spesso, nel recente passato, abbiamo pianto vittime ( anche nella nostra provincia e in città)  innocenti che, magari, nulla avevano a che fare con questa scellerata tradizione. Oppure abbiamo visto piccoli e grandi perdere mani, subire danni alla vista ecc. E’ davvero l’ora di evitare il più possibile che ciò torni a ripetersi.

Intanto un importante passo avanti è stato fatto, sulla via della prevenzione. Con un’ordinanza sindacale  adottata lo scorso fine settimana, anche  a Foggia, come in altre città, è stata vietato la vendita, in forma ambulante, a partire dalla emissione dell’ ordinanza e  fino a tutto il 1° gennaio 2013 "ogni tipo di fuochi d'artificio ascrivibili alla categoria IV^ e V^, IVI COMPRESI GLI EX FUOCHI DI LIBERA VENDITA ORA OBBLIGATORIAMENTE CLASSIFICATI IN UNA DELLE SUDDETTE CATEGORIE. In particolare è vietata la vendita dei botti e fuochi  che abbiano effetto scoppiante,crepitante o fischiante, tipo rauto o petardo ed esclusi i prodotti del tipo fontane, bengala, bottigliette a strappo lancia coriandoli, fontane per torte, petardini da ballo, bacchette scintillanti e simili, trottole, girandole e pallone luminose.

 Importante anche il divieto,  sempre  fino a tutto il 1° gennaio 2013,  di utilizzare  ogni tipo di fuoco d'artificio, ivi compresi quelli appartenenti alla nuova categoria “V”. D ed E, in luogo pubblico e anche in luogo privato ove, in tale ultimo caso, possano verificarsi ricadute degli effetti pirotecnici su luoghi pubblici o su luoghi privati appartenenti a terzi non consenzienti, nonché di articoli pirotecnici teatrali e di altri articoli pirotecnici per scopi diversi da quelli cui gli articoli stessi sono espressamente destinati; (fanno eccezione gli spettacoli autorizzati dei professionisti di cui all'articolo 4 del Decreto Legislativo 4 aprile 2010, n. 58). 

Altra novità legislativa , che ha completamente modificato, nel corso dell’ultimo biennio, la materia in argomento, pure recepita nell’ordinanza sindacale, è il divieto assoluto di vendere qualsiasi tipo di fuoco e/o botti, ( anche quelli, si ribadisce, che erano di libera vendita e oggi non sono più tali perché obbligatoriamente classificati in una delle categorie previste dalla Legge), ai minori di 18 anni ( non più 14), previa verifica dell’età a mezzo di documento valido. Infine il divieto, per la notte di capodanno, di utilizzare , da parte di chiunque, balconi, lastrici solari e simili, per  sparare i fuochi d’artificio e botti di fine anno.

Previste sanzioni , anche penali e revoche delle eventuali licenze possedute.

Dunque un giro di vite che tutti si aspettavano. A questo si aggiunga che anche gli ambulanti, per poter vendere le poche tipologie di fuochi  che la Legge ora consente, dovranno essere in possesso di autorizzazione comunale per la vendita e occupazione del suolo pubblico. Anche per loro vale, ovviamente, il divieto di vendere a minori di 18 anni di età.

L’ordinanza c.è. Ma serve, ovviamente, anche molto buon senso da parte di tutti. Genitori, maestri, professori, istituzioni; tutti devono collaborare affinché si possa trascorrere un sereno e tranquillo periodo di festa. Meglio, molto meglio, dire un “NO!” deciso a chi chiede di acquistare botti e fuochi e non aver paura di indicare alle Forze dell’Ordine se qualcuno vende questi “pericoli” ai minori. 

E se proprio, e per chi non può farne a meno, dovete utilizzarli, ricordate che state maneggiando prodotti pericolosissimi, che contengono  polvere pirica e agenti che producono esplosioni. Non riponeteli nelle tasche o in auto, oppure in casa vicino a tendaggi o caloriferi. e altre fonti di calore. Così come sono da evitare luoghi all’aperto ma vicino ad arbusti facilmente incendiabili.  Mai, in mano a bambini e minorenni. Soprattutto, quelli che si possono acquistare, acquistateli solo ed esclusivamente da persone preparate, competenti, autorizzate e che diano tutte le garanzie previste dalla Legge sulla sicurezza di questi prodotti. Lasciate perdere i venditori improvvisati. Ne va della vostra  sicurezza e quella degli altri. Ma ricordate che alla fine gli unici  “botti”  che ci piacerebbe di sentire, e vale la pena  sono quelli di tante buone bottiglia di spumante.

Dr Salvatore AIEZZA 

admin

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Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata.

Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata. Cronaca Politica Sport e Curiosità, questi sono alcuni degli ingredienti della nuova testata giornalistica. Qualcuno potrebbe obbiettare che per una realtà come Lucera, i quotidiani on line siano troppi. Mi permetto di non essere d'accordo, in quanto più voci raccontano la realtà, più possono essere divulgati i pareri e le opinioni della gente, dopotutto la democrazia è sopratutto questo. La nostra testata, infatti, è libera e dà libero accesso a chiunque voglia collaborare ed esprimere il proprio pensiero, sottolineo che comunque il rapporto è libero e gratuito. Ringrazio sin da ora chiunque potrà dare la sua la fattiva collaborazione. Dopo essere stato uno degli editori, di Sunday Radio ed una delle sue voci più famose per tantissimi anni, mi appresto ora ad affrontare una nuova avventura, questa volta nel web e spero che questa sia foriera di successi e nuove soddisfazioni. Le premesse e l'entusiasmo ci sono, a voi lettori il giudizio finale.

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