Realizzato dal professor Mario Cocca, sarà presentato giovedì 29 dicembre, alle 17.30, in aula consiliare.
ORSARA DI PUGLIA (Fg) – Settecentosessantasei pagine, 15mila parole, un’opera che racchiude gli studi e gli interessi storico-culturali e letterari di una vita intera: giovedì 29 dicembre 2022, alle ore 17.30, nell’aula consiliare del Comune di Orsara di Puglia sarà presentato il “Dizionario del dialetto di Orsara di Puglia”. L’autore dell’opera è il professor Mario Cocca che interverrà alla presentazione assieme ai relatori Concetta Terlizzi, Antonio Anzivino e Leonarda Poppa. Il “Dizionario del Dialetto di Orsara di Puglia” è edito da Delta 3 Edizioni. Potrà essere acquistato presso l’edicola-cartolibreria Del Priore Lucia, in Piazza Municipio a Orsara di Puglia.
“Il Comune di Orsara di Puglia ha contribuito alla realizzazione di questo importante progetto culturale, perché riteniamo che l’opera realizzata da Mario Cocca sia importantissima”, ha dichiarato il sindaco Mario Simonelli. “Nel dialetto di Orsara di Puglia ci sono la nostra storia, l’identità del paese, il suo genius loci, le origini e le contaminazioni culturali che rendono unico il nostro borgo”. Mario Cocca, autore del Dizionario, ha 83 anni. E’ stato professore di lettere. Nel 1993, ha pubblicato il volume “O tiembe d’i vicchje andiche” (Al tempo dei nostri antenati), una raccolta sulla letteratura popolare orsarese, con ninne nanne in vernacolo, indovinelli, giochi, canti e proverbi appartenenti alla tradizione del paese dell’Orsa. Nel 2000, Mario Cocca ha fondato la Compagnia Teatrale Arti e Mestieri. L’autore dell’opera che sarà presentata giovedì, dunque, è una delle personalità più attive e creative del panorama culturale orsarese.
Nei suoi numerosi testi, il dialetto assume una dignità precisa, quella di una lingua antica e ricca di storia al pari dell’italiano, in grado di richiamare e raccontare un mondo: ambienti, persone, contesti storici, usanze, luoghi, appartenenza. Il dialetto è profondamente radicato nella Comunità orsarese e, proprio per questo, riesce a comunicare con immediatezza e autenticità stati d’animo, sentimenti, emozioni, dando loro una ‘leggibilità’ più forte rispetto alla pur meravigliosa lingua italiana.