Oltre cento le persone che nella serata di martedì 5 luglio, hanno scelto di lasciarsi avvolgere dalla magia di una serata a sorpresa. In una campagna alle porte di Lucera, allestita in maniera incantevole da Valentina Auricchio, sotto il cielo stellato di una calda notte d’estate, è andato in scena il secondo appuntamento di ‘Te lo scrivo nell’orecchio’, il concertino misterioso organizzato dall’associazione Mediterraneo è Cultura.
Complici degli organizzatori sono stati gli ospiti segreti: i musicisti pugliesi Alessandro Pipino, Stefania Ladisa, Adolfo La Volpe e Gianni Gelao - noti per avere un percorso artistico di rispetto in diversi ambiti musicali - che insieme formano il quartetto L’Escargot.
Con i loro numerosi e stravaganti strumenti - organetti, chitarre, violino, fisarmonica, flauti, sega musicale, banjo, mandolino, armonica, giocattoli – hanno proposto l’ascolto e la condivisione di un universo musicale fatto di poesia, sogno, magia, gioco, malinconia, gioia e lentezza.
Una musica che scivola senza fretta ma con sicurezza, proprio come la chiocciola in primo piano sulla copertina del primo cd intitolato Corri, che invita alla tranquillità intesa non come pigrizia ma come riappropriazione del tempo per gustarsi con calma il piacere di suonare e di ascoltare. Perfettamente in linea con il “credo” di Mediterraneo è Cultura che vuole riappropriarsi della dimensione bambina legata alla meraviglia delle più piccole componenti della vita.
Ad accompagnare questa filosofia sono state in primis le musiche de ‘Le avventure di Pinocchio’ scritte da Fiorenzo Carpi, che hanno riportato inconsciamente i presenti nel mondo dell’infanzia. E poi diversi brani tratti dai due album de L’Escargot, Corri e Viva il Lupo!, e altri inediti in attesa di trovare un titolo. Immancabile il brano In Cammino che racconta la storia del quartetto L’Escargot, capace di dare vita ad un mosaico di emozioni, che alla grazia della classicità intreccia i sapori e i colori della tradizione popolare mediterranea.
Ed è così che martedì sera il tempo si è fermato per un po’, facendo assaporare ai presenti – seduti su balle di fieno, bancali, panche e cuscini – la magia della sorpresa, del mistero, della lentezza.
Tutto questo è stato possibile grazie al sostegno di tante persone che amano la propria terra e il loro lavoro. Mediterraneo è Cultura ringrazia Valentina Auricchio che oltre a curare l’allestimento ha generosamente messo a disposizione la location, Valentina Creta e Stefania Starace de ‘Il dolce incontro’, cantina La Marchesa, Combo Studios e un’imprenditrice che ha scelto di dare silenziosamente il suo contribuito.
È anche grazie a loro che Mediterraneo è Cultura continuerà a contrastare le abitudini, andando alla ricerca della meraviglia e della bellezza.