Grande attesa per il prossimo appuntamento del Cacc’e Mmitte Festival, giunto quest’anno alla terza edizione, che proietta le dinamiche produttive del vino DOC leggendario in una dimensione di spettacolo.
Venerdì 11 settembre a salire sul palco-palmento allestito nel cortile di Palazzo D’Auria Secondo a Lucera sarà Sergio Caputo, autore di tanti e indimenticabili successi, da Un Sabato Italiano a L’astronave che arriva, da Italiani Mambo a Ne approfitto per fare un po’ di musica, solo per citarne alcuni.
La sua carriera musicale inizia verso la fine degli anni ‘70 al Folk Studio, lo storico locale di Roma in cui si è formata parte della musica d'autore italiana.
Nel 1983 Caputo conquista il grande pubblico con l’uscita del suo primo album Un sabato italiano, che ancora oggi è un classico. Infatti il cantautore ne ha celebrato il trentennale con Un sabato italiano 30, remake in versione più jazz dello storico album, contenente due brani inediti. Recentemente è uscito, inoltre, il libro Un sabato italiano memorie", un Oscar Mondadori imperdibile.
Sergio si distingue per il suo stile, che affonda le radici nel jazz e spazia nei ritmi latini, e per l’uso insolito e innovativo del linguaggio letterario, che a sua volta attinge dal quotidiano e dalle nevrosi metropolitane. I suoi testi, oggi, vengono proposti agli studenti di varie università italiane e straniere come esempio di poesia contemporanea italiana.
Fra le sue collaborazioni eccellenti si annoverano nomi come Dizzy Gillespie, Lester Bowie, Tony Scott, Mel Collins (King Crimson), Tony Bowers (Simply Red), Enrico Rava, Roberto Gatto, Roberto Nannetti, Giulio Visibelli, Ettore Bonafe, Raffaello Pareti, Danilo Rea e molti altri.
Sergio Caputo, dopo aver vissuto per un lungo periodo in California, é tornato in Italia e continua i suoi tour, che vedono le location in cui si esibisce riempirsi di fan, vecchi e nuovi.
Ad accompagnarlo sul palco-palmento di Palazzo D’Auria Secondo, venerdì 11 settembre, saranno Luca Pirozzi al basso e Alessandro Marzi alla batteria.