Venerdì 9 dicembre, ore 18, nell’Auditorium della Biblioteca “La Magna Capitana”. L’indimenticabile allenatore e inventore di Zemanlandia presenta la sua autobiografia
Foggia - “Mi misero nome Zdenek, che è l’equivalente del latino Sidonius, e proviene dalla radice zidati (“costruire”, “creare”). Il destino nel nome, perché ho sempre cercato di costruire e creare qualcosa che lasciasse il segno, regalasse emozioni, desse soddisfazioni”. È il Maestro che parla: la sua vita in un’autobiografia che comincia dall’infanzia nella Praga comunista e arriva sino ai nostri giorni, la storia vera di uno dei pochi uomini di sport in grado di assurgere al rango di filosofo. Venerdì 9 dicembre, alle ore 18, nell’Auditorium della Biblioteca “La Magna Capitana” di Foggia, Zdenek Zeman presenta il suo libro dal titolo La bellezza non ha prezzo (Rizzoli, 2022), conversando con il giornalista Mario De Vivo. È l’ultima presentazione del Foggia Festival Sport Story edizione 2022, prima della premiazione del giornalista Franco Ordine, atteso il 15 dicembre nella sede di via Arpi della Fondazione Monti Uniti. Ad aprire l’incontro con il boemo, come negli appuntamenti precedenti, saranno gli attori della Piccola Compagnia Impertinente, con un breve omaggio teatrale dedicato all’inventore di Zemanlandia.
La bellezza non ha prezzo (Rizzoli, 2022). Non sono mai esploso di gioia, ma ho visto i miei tifosi pazzi di felicità. Non sono mai rimasto a bocca aperta, ma li ho visti emozionarsi. Non mi sono mai messo le mani nei capelli, ma li ho visti disperarsi. Non ho mai avuto un sorriso stampato sul volto, ma li ho visti divertirsi tanto. Eppure dentro, in silenzio, a modo mio, quello che hanno vissuto apertamente loro l’ho vissuto anch’io. Autentico filosofo del calcio, uomo di Sport senza compromessi e senza mezze misure, allenatore amato ovunque abbia importato le sue idee, fondatore di Zemanlandia, la terra promessa del gol, Zdenek Zeman è un’autentica figura di culto. In cinquant’anni di carriera ha diviso ma soprattutto unito, fatto discutere tifosi e addetti ai lavori, versare i proverbiali fiumi d’inchiostro però mai, prima d’oggi, si era raccontato con la sua viva voce. Mai aveva spiegato il suo calcio e illustrato i suoi metodi di allenamento così in dettaglio, mai aveva parlato in modo così intimo della sua vita fuori dal campo. Lo fa in queste pagine che sono esattamente come lui: profonde, piene di intuizioni folgoranti, divertenti e sincere nel raccontare se stesso e tutto ciò che ha visto e costruito nel mondo del pallone. Dai primi gradoni nel Foggia dei miracoli alla Lazio di Signori, Nesta e di un Nedved scoperto prima di tutti; dalla Roma di un giovanissimo Totti (il “ragazzino”, come lo chiamava il presidente Sensi) al quale Zeman affida le chiavi della squadra e la fascia da capitano, alle battaglie per un calcio lontano dalle farmacie e dagli uffici finanziari, dal doping reale e amministrativo; dal Pescara dei tre gioielli Immobile, Insigne e Verratti (“Ciruzzo”, “Lorenzolo” e “Marcolino”, futuri campioni d’Europa) a oggi. Fra autobiografia e manifesto, La bellezza non ha prezzo regala pagine traboccanti di un amore straordinario per il gioco del calcio e per tutto ciò che di più bello può caratterizzarlo: la passione dei tifosi, lo spirito di squadra, la cura dei talenti. È la storia di un uomo – e di un allenatore visionario – che ha sempre anteposto i suoi ideali all’imperativo di vincere.
Zdenek Zeman. Nato a Praga nel 1947. In Italia dal 1968, ha iniziato la carriera di allenatore nel settore giovanile del Palermo guidando poi, tra le altre squadre, Licata, Parma, Messina, Foggia, Lazio, Roma, Napoli, Salernitana, Avellino, Lecce, Brescia, Pescara e Cagliari, con diversi ritorni in alcuni di questi club. Ha all’attivo oltre 1000 panchine tra i professionisti e tanti record di gol.